giovedì 30 aprile 2009

ATTENZIONE!!!!!!!!!!!!

da corriere.it

Arriva la stretta sui giovani alla guida,costretti a zero alcol e bassa velocità
Finito l'esame in commissione alla Camera. Quindici anni di carcere a chi, ubriaco, causa incidenti mortali

ROMA - Questa volta la tolleranza zero non è solo un modo di dire. Prima di met­tersi al volante i giovani fino a 21 anni, ma anche chi ha preso la patente da meno di tre anni e tutti gli autisti di ca­mion e autobus, non potran­no bere nemmeno un sorso di birra. Per loro il livello di alcol consentito nel sangue non sarà più di 0,5 grammi per litro, come oggi previsto dalla legge. Ma zero, zero as­soluto, nemmeno un bicchie­rino. «O bevi o guidi», riassu­me Silvano Moffa (Pdl), rela­tore del disegno di legge che ieri ha tagliato il suo primo traguardo parlamentare, con la fine della discussione nella commissione Trasporti della Camera. Non è ancora legge ma potrebbe diventarlo pri­ma dell’estate. C’è accordo fra maggioranza ed opposizio­ne, e questo potrebbe far sal­tare il passaggio in Aula con il via libera direttamente in commissione, per poi proce­dere ad un rapido esame al Se­nato.
Alcol zero, dunque. E non è l’unica misura contro la gui­da in stato d’ebbrezza che tan­te morti fa il sabato sera e non solo. Chi provoca un inci­dente mortale dopo aver be­vuto, o dopo aver preso dro­ghe, rischierà fino a 15 anni di carcere oltre al ritiro della patente e al sequestro dell’au­to. Anche i minorenni sono avvertiti: chi viene pizzicato a guidare un motorino dopo aver bevuto non pagherà so­lo una multa. Come punizio­ne aggiuntiva, potrà prende­re la patente per la macchina più tardi dei suoi amici: a 19 anni, se il livello di alcol nel sangue era inferiore a 0,5, ad­dirittura a 21 anni se supera­va quella soglia. Per i neopa­tentati, fino a tre anni, scen­dono ancora i limiti di veloci­tà: da 100 a 90 chilometri ora­ri in autostrada e da 90 a 70 sulle extraurbane. Ma oltre che su giovani ed alcol nel disegno di legge - frutto delle proposte di 17 parlamentari di tutti i partiti - ci sono altre novità impor­tanti. Una stretta sull’uso de­gli autovelox, ad esempio. I vigili urbani li potranno utiliz­zare sulle autostrade e sulle strade a scorrimento veloce che passano sul territorio co­munale ma non più sulle stra­de normali. Un modo per fre­nare i Comuni dalla voglia (diffusa) di far cassa con le multe. Non è la prima volta che si tenta di mettere un fre­no agli autovelox: una misu­ra simile era stata approvata quattro anni fa sempre dalla Camera. Venne poi cancellata per le pressioni sotterranee dei Comuni che vedevano a ri­schio una preziosa fonte di reddito. Difficile pensare che in tempo di crisi non si faran­no sentire di nuovo.
C’è poi una nuova versione dei dottori-spia, anche se sta­volta gli immigrati non c’en­trano. Se vengono a sapere che un loro paziente ha una malattia che può creare pro­blemi alla guida, i medici do­vranno darne «comunicazio­ne scritta e riservata» al mini­stero dei Trasporti. A quel punto scatterà la visita per la revisione della patente. Sui li­miti di velocità multe più sa­late ma meno severità sui punti: chi li supera di almeno 40 chilometri orari pagherà fi­no a 2 mila euro, il doppio di oggi, ma perderà sei punti in­vece di dieci. Ci sono anche novità che rendono meno severo il codi­ce. Dimezzata la multa per le moto e gli scooter parcheggia­ti sui marciapiedi, fenomeno già oggi largamente tollerato e purtroppo diffuso: il massi­mo non sarà più di 155 ma di 92 euro. Il foglio rosa potrà es­sere richiesto a 17 anni ma a patto di avere già la patente per gli scooter 125 e di essere accompagnato al volante da chi ha la patente da almeno 10 anni. La targa, come avvie­ne già oggi per i ciclomotori, diventerà personale e non più legata alla macchina. Una novità anche per i ciclisti: do­vranno indossare il giubbetto catarifrangente quando peda­lano di notte e, in galleria, an­che di giorno.

RAGAZZI NON SI SCHERZA VERAMENTE PIU'...BISOGNA FARE ATTENZIONE E NON ESAGERARE

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