domenica 8 febbraio 2009

DR HOUSE

Allora sono le otto e mezza di domenica sera, le mie amiche sono a fare l’aperitivo all’embassy, anzi vista l’ora sono già belle che ubriache (che invidia, eheheheheh).

A parte gli scherzi, io stasera ho preferito stare in casa dopo una settimana da paura a lavorare e un weekend dove c’ho dato abbastanza, quindi stasera mi guardo…..

DR. HOUSE

Visto che un mio grande amico mi dice sempre che senza wikipedia non saprei vivere (vero Puccio?????), ma non è un segreto, anzi W WIKIPEDIA, faccio copia e incolla per far prima…. ehehehehehehe

« Nella condizione umana c'è una verità: che tutti gli uomini mentono. La sola variabile è su che mentono. »

Dr. House - Medical Division (House, M.D.) è una serie televisiva statunitense del 2004 ambientata nel reparto di clinica medica dell'ospedale universitario fittizio Princeton-Plainsboro Teaching Hospital, situato nel New Jersey. La serie è incentrata sulle vicende di un'equipe di diagnostica medica guidata dal dottor Gregory House, un medico dai metodi poco ortodossi ma dotato di grande capacità ed esperienza.
Ma chi è Gregory House???
Primario del reparto di Medicina Diagnostica, specializzato in Nefrologia e Infettivologia. Si presenta con un atteggiamento burbero, menefreghista, pigro nei confronti dei suoi colleghi e dei suoi pazienti, giustificando parzialmente i suoi atteggiamenti per via di una menomazione della gamba destra che gli impedisce di camminare correttamente, dovuta ad un infarto che gli ha causato la perdita di una percentuale del muscolo dei quadricipite e una necrosi dei tessuti nervosi che risfocia in un dolore cronico. Combatte questo dolore con un potente analgesico a base oppiacea chiamato Vicodin, del quale ormai è completamente assuefatto. Anche se nell'essenza è comunque un individuo coscienzioso ed estremamente sensibile, non ama visitare i suoi pazienti, lo fa solo se costretto dalle situazioni, giustificando il suo comportamento con la celebre frase everybody lies (tutti mentono).

Io adoro questo telefilm e il cinismo di questa persona … vorrei essere un po’ come lui a volte!!!
Tutto questo per dire che chi non avesse mai visto una puntata di guardarla perché merita veramente e perché si viene a conoscenza anche di malattie o casi che, speriamo di no, possono capitare anche a noi…!
Attenzione al lupus!!!!!!

Scappo a guardarlo

BUONA VISIONE A TUTTI!!!!

ILLUSIONI OTTICHE

Ecco un bel giochino simpatico, anche se io sono l'unica persona sulla faccia dalla terra a non riuscire a vedere niente...Va bè...Sarò brava in altro...








Prima di parlare delle tecniche per vedere gli STEREOGRAMMI è meglio capire cosa sono. L'essere umano guarda gli oggetti che lo circondano da due diverse angolazioni. Il cervello ha il compito di unire le immagini provenienti dai due nervi ottici in un'unica immagine tridimensionale. Con gli stereogrammi viene utilizzata un'immagine per ciascun occhio, ingannando così il cervello e facendogli "vedere" una scena tridimensionale. Ma come fare per vedere le immagini nascoste negli stereogrammi? Alcuni imparano subito la tecnica; per altri è più difficile, ma una volta acquisita non la si dimentica più. Ad un certo punto si impara ad ingannare il cervello in modo appropriato. La visione stereoscopica contiene un trucco: quello di dare ad ogni occhio un'informazione leggermente diversa.








E questo perché i nostri occhi distano tra loro qualche centimetro e quindi vedono lo stesso oggetto con angolature diverse. Ecco la tecnica per vedere gli stereogrammi: ponetevi a circa 40 cm. dallo schermo, poi guardate l'immagine cercando però di non metterla a fuoco, guardate "attraverso" di essa, e aspettate con calma che l'oggetto nascosto negli stereogrammi si "formi".





Che dire?? Se riuscite avete tutta la mia ammirazione e "invidia"...





Buon divertimento




Giulia





PAURA A MYKONOS 3

Cari amici,
eccoci arrivati alla terza e ultima puntata di Mykonos.
A parte l'arrivo e il primo giorno che vi ho raccontato nei post precedenti il resto della vacanza è stato veramente bellissimo,ci siamo molto godute questa splendida isola,perfetto equilibrio tra relax e divertimento, sole tanto sole lunghissimi bagni in quel mare azzurrissimo, abbiamo visto tutte le fantastiche spiagge e tutte, anche se con la preferenza di Elia e Super Paradise ci sono rimaste nel cuore,per non parlare dell'aperitivo al Tropicana..tra daiquiri frozen alla fragola e vino, tantissime risate e scene esileranti una su tutte quando hanno buttato l'Alli nella piscina del Tropicana..che detta cosi non sembra niente di assurdo ma chi ha visto quella piscina sa cosa intendo..

Cmq nostro malgrado arriviamo al giorno della partenza, ci avevano detto che ci sarebbero venuti a prendere alle 5 nel punto dove ci avevano lasciato all' arrivo, avevamo l'aereo alle 7:30, e ovviamente noi ci eravamo organizzate con tutta calma il base a quello.
sveglia alle 9 30...ovviamente ci svegliamo tardi, anche perchè la sera prima, visto che era la nostra ultima sera a Mykonos abbiamo veramente dato il meglio di noi..:):) io e la Giuli appena sveglie a cercare di buttare fuori dalla casa quel maledetto gatto (!!!!!!!!!) che come ci giravamo entrava in casa...mentre l'Alli ancora a letto ( :-) ) ci urlava ( con la bocca piena di baiocchi) che eravamo in ritardo...ci vestiamo di tutta fretta per riportare indietro la nostra mitica MATIZ, già terrorizzate all'idea di dover fare tutta la scarpinata per tornare a casa...cmq arriviamo e con le lacrime agli occhi un pò per la tristezza, un pò per l'odore fetido dell autonoleggio, lasciamo la macchina e vista l'ora,eravamo perfettamente in tempo, andiamo per l'ultima volta al porto per fare colazione..ci perdiamo un pò in chiacchere con i pettegolezzi della sera prima...poi andiamo per prendere un taxi perchè avevamo zero voglia di camminare e in più l'Alli aveva male malissimo a un piede dalla sera prima ( a tutt'oggi se le chiedete come mai aveva male a un piede non vi sa rispondere...:) ) dopo 10 minuti che aspettavamo considerando che avevamo 10 persone davanti che aspettavano anche loro un taxi decidiamo di partire a piedi...cammina che ti cammina finalmente arriviamo a casa...era mezzogiorno..eravamo in perfetto orario sulla tabella di marcia: doccia, pranzo e poi valigia... l'Alli va per prima in doccia io e la Giuli mettiamo su l'acqua per la pasta...e incominciamo a mettere un pò in ordine..finita la doccia l'Alli vado io mentre lei si asciuga i capelli...esco dalla doccia io entra la Giuli ( non sono matta che vi racconto tutto per filo e per segno è per spiegarvi in che condizioni eravamo) ad un certo punto l'Alli in cucina in mutande io in camera in accappatoio sento che urla...il mio primo pensiero è andata al gattaccio poi sento una voce maschile che dice in una lingua incomprensibile..."scusa scusa"...vado di là...l'Alli mi guarda sconvolta era entrato GEORGIE ( quello stronzo che doveva farci fare i transfer e che all'arrivo ci aveva abbandonato sulla strada) non capivamo che cosa voleva a quell'ora considerando che era la mezza..l'Alli si veste io in accappatoio andiamo su da Moreno (il tizio che ci aveva affittato l'appartamento che poi in realtà si chiamava Damiano) dove c'era anche Georgie (che era rosso come un peperone perchè aveva visto l'Alli mezza nuda ) parlano e fanno mille telefonate...ovviamente noi non capivamo una mazza di quello che si dicevano alla fine tentano di spiegarci che dovevamo lasciare l'appartamento in quel preciso momento, che lui ci era venuto a prendere per portarci in centro dove poi dal centro noi avremmo dovuto prendere un taxi per tornare li alle 5 ( pronto???????) perchè Damiano doveva pulire la casa prima dell'arrivo di altre persone....noi eravamo in preda al panico, la Giuli era sotto la doccia, io dovevo ancora asciugarmi i capelli e avevamo ancora da fare le valigie, al quel punto Damiano visto il terrore nei nostri occhi ci dice che non era necessario che andassimo via..ma di fare la valigia e metterla in cortile per far in modo di lasciarlo pulire...noi eravamo sconvolte...abbiamo detto tante di quelle parolacce che la metà bastava..spieghiamo la situazione alla Giuli e iniziamo a fare la valigia....la valigia più veloce della storia..nel giro di un 'ora avevamo fatto la valigia, mangiato, lavato i piatti, asciugati i capelli e fatta la piastra...con un diavolo per capello!!!!!! verso le 3 eravamo pronte..e ci chiedevamo dove caxxo potevamo andare fino alle 5..per fortuna Damiano a cui non avevamo per niente rotto le scatole tutta la settimana, ci dice molto gentilmente che potevamo stare li anche mentre lui puliva..noi contentissime anche se ci siamo dovute sorbire i suoi racconti assurdi il lingue incomprensibili un misto tra italiano, inglese e greco che vi posso solo far immaginare...
Guardiamo l'ora...erano le 4 e mezza meno ..salutiamo Damiano e con le valigie ci incamminiamo verso il punto dove in teoria ci sarebbero dovuti venire a prendere..
Alle 5 meno un quarto eravamo li....con zero voglia di partire e la tristezza negli occhi..ma eravamo li...
Alle 5 non arriva nessuno..5 30.. nessuno...5 45 ancora nessuno a quel punto un pò spazientite decidiamo di telefonare all'assistenza (????????) di Karambola...ci risponde na stronza e ci dice:" come non vi sono venuti a prendere??? adesso vi mando qualcuno" a quel punto noi avevamo già perso la pazienza consapevoli dell'assistenza del cavolo e del fatto che avessimo speso non so quanto di telefonato per colpa loro..cmq aspettiamo...

alle 6 non si era ancora visto nessuno...6 e 15 ancora nessuno...alle 6 30..l'Alli prende il telefono e richiama..incaxxata come una pantera giustamente e gliene dice di ogni..la tipa le dice di stare calma(?????????????????) che stavano arrivando...
Terrorizzate dal fatto che potevamo perdere l'aereo ci viene in mente di chiamare GEORGIE soprannominato FATTI I CAZZI TUOI dalla mattina..in quel momento arriva un taxi...erano già le 7 meno 20...decidiamo di chiedere al taxista se per favore ci poteva accompagnare in aereoporto...ma lui era li per noi...ce l'avevano mandato loro!!!!!!!! roba da matti si erano completamente dimenticati di noi al punto di mandarci un taxi...lui di tutta fretta cariche le valigie ( il baule non si chiudeva le nostre valigie erano tenute ferme da una corda, immaginate il nostro terrore) saliamo sul taxi e partiamo...guidava come un pazzo andava a mille..per fortuna l'aereporto era vicino..arriviamo che erano le 7 meno 10...dovevamo correre a imbarcarci..facciamo per entrare ma ovviamente prima dovevamo dire quello che pensavamo a quelle stronze di Karambola l'Alli che in questi casi non si tiene gliene dice di tutti i colori..e lei l'unica cosa che dice è che probabilmente non eravamo li all'orario giusto....cosa?????????????????? portiamo via l'Alli per evitare che gli dia una testata...andiamo a fare il check-in e indovinate un pò???????? abbiamo dovuto imbarcare le valigie da sole!!!!!!!!!!! assurdo...
Cmq per fortuna siamo riuscite a prendere l'aereo per un pelo ma ce l'abbiamo fatta!! In aereo ci siamo dovute sorbire una tizia assurda..e la sera del ritorno a casa è successo un patatrack per il quale cmq per fortuna eravamo preparate!!!!! grazie all'amaca...
Cmq a parte tutte le disavventure e i contrattempi è stata per il momento la vacanza più bella che abbiamo fatto!!!

MYKONOS NEL CUORE!!!!!

SERATA CON TIZIO E CAIO (O KAL????)



Tanto per cambiare anche oggi non mancherò di raccontare una delle tante nostre avventure…
Protagoniste siamo ancora una volta io e l’Alli, perché la Chia quella volta era a casa ammalata (per sua fortuna..ihihihihih…..).
Erano i primi di novembre, ed era una serata smorta, grigia e fredda….Io e l’Alli decidiamo comunque di uscire dato che stare in casa ci avrebbe fatto venire ancora di più la depressione…usciamo!
Domanda: dove andiamo? Cosa facciamo? Risposta: Dai proviamo una birreria….Ok! E si parte per quella destinazione….Arrivate, entriamo……IL DESERTO DEI TARTARI……..3 persone dentro e tutti i tavoli vuoti, ci sentivamo come Atreju nelle paludi della tristezza nel film La storia infinita…A quel punto decidiamo di prendere qualcosa giusto perche eravamo entrate, beviamo due bicchieri di Traminer, che in questi casi è l’unico in grado di tirarti su di morale, poi decidiamo di cambiare meta…..Non l’avessimo mai fatto…..A saperlo mi sarei lasciata annegare nella tristezza…ihihihihih…Cmq…andiamo avanti….
Usciamo dal locale depresse più di prima, ignare di quel che sarebbe successo dopo…Ci fermiamo in un’altra birreria, dove pareva fosse popolata da forme di vita (mica come prima…)…e in effetti di gente ce n’era, avvistiamo un tavolo e ci sediamo…Iniziamo a chiacchiere quando dopo 3 secondi arriva un nostro pseudo-amico Tizio, accompagnato da un altro, Caio… Niente, i due si siedono belli tranquilli e Tizio ci presenta Caio….A quel punto Tizio, che ci provava e ci prova tutt’ora con l’Alli, inizia a parlare con lei non considerando più né me né Caio…Grazie…..
E io dato che non potevo certo parlare con lo spritz o con il tavolo, comincio a conoscere Caio.
Vi giuro, ma ve lo giuro…io mi sforzavo di capire, di stare attenta ad ogni sillaba, ma non ci riuscivo…infatti mi sono dimenticata di dire che i nostri 2 amici non sono proprio delle nostri parti, in realtà Tizio viene da Napoli e Caio da Isernia….Tizio abita qua da una vita, l’accento l’ha un po’ perso anche se è ancora molto marcato; Caio invece…mica tanto….
Il povero Caio mi stava raccontando di questa tipa che gli aveva spezzato il cuore, quindi poverino, si stava anche confidando….Io che cercavo disperatamente di seguire il filo logico del discorso, mi sono trovata totalmente destabilizzata quando lui ad un tratto dice: “…sì perché poi abbiam fat SES…” ?????????????????? e io nella mia testa…. “scusa cos’è che avete fatto????? Ses?????”
A quel punto avevo esaurito tutte le mie energie, e mi sono intromessa a forza nei “discorsi” dell’Alli e di Tizio…..Non vedevo l’ora che se ne andassero…1. Già eravamo al primo stadio di depressione e loro ci avevano dato la botta finale, portandoci al 212esimo...; 2. Non vedevo l’ora di raccontare all’Alli la conversazione tra me e Caio…
La serata finalmente finisce e ce ne andiamo…Saliamo in macchina…Un minuto di silenzio….
Scoppiamo a ridere e iniziamo a commentare il tutto, poi io…TAC… la delizio con la perla della serata...Cominciamo a ridere così tanto che avevamo i lacrimoni agli occhi, dopotutto la serata, grazie alle frase-rivelazione di Caio, si era conclusa nel ridere…
E come tutte le altre volte, ridiamo ancora adesso per quella strana uscita….

Quindi per concludere chiedo a tutti una cosa…..ma voi AVET FAT SES????????????????




Giulia

RISCHIO ESTINZIONE ORSI POLARI




La superficie della calotta glaciale artica è la più piccola mai misurata da oltre un secolo. Per la quarta estate consecutiva si è ulteriormente ridotta. L'annuncio è stato fatto da alcuni scienziati americani del Centro nazionale dati su nevi e ghiacci (Nsidc), secondo i quali il fenomeno, dovuto come è noto al riscaldamento del clima, va accelerando. Le osservazioni e le misurazioni sono state fatte grazie all'aiuto di satelliti della Nasa, l'Ente spaziale americano. Continuando con questo ritmo «l'Artico non avrà più ghiaccio durante la stagione estiva ben prima della fine del secolo», ha detto Julienne Stroeve. La zona dei ghiacci nell'Oceano artico è di regola ridotta al suo minimo nel mese di settembre, alla fine del processo di scioglimento estivo
Nell'ultimo rilevamento del 21 settembre di quest'anno la banchisa polare era di soli 5,32 milioni di kmq, la più piccola superficie mai misurata dai satelliti. «Questo fatto - ha sottolineato lo scienziato Walt Meier dell'Nsidc - significa che si verificando un fenomeno di lunga durata, che non si tratta semplicemente di una anomalia a breve termine». Integrando i dati ottenuti, gli esperti hanno calcolato che la calotta glaciale dell'Artico si sta riducendo dell'8 per cento ogni dieci anni, e hanno constatato che la formazione del ghiaccio ha subito una drastica riduzione del 20 per cento negli anni 1978-2000. «Difficile affermare che almeno una parte di ciò cui stiamo assistendo, in relazione al riscaldamento, non sia legata all'effetto serra», ha detto un altro scienziato, Mark Serreze.
Fonte: corriere della sera



La buona notizia è che l'orso polare probabilmente diventerà una specie super protetta. La cattiva notizia è che la sua casa, il ghiaccio, sta scomparendo a un ritmo più veloce che mai. Con il 2007, definito dalle previsioni l'anno del caldo record, questa specie avrà bisogno di tutta la protezione possibile.
Nel dicembre 2006 l'Agenzia di protezione Usa per la Pesca, la Flora e la Fauna ha collocato ufficialmente l'orso polare tra le specie in via d'estinzione. Il riscaldamento globale, infatti, sta provocando la fusione del suo habitat, i ghiacciai. Purtroppo è stata necessaria un'azione di Greenpeace e l'intervento del Consiglio di Difesa delle Risorse Naturali per spingere l'amministrazione statunitense a collocare l'orso polare nella lista. Ancora adesso si tratta soltanto di una proposta che per diventare ufficiale potrebbe aver bisogno di un altro anno.
Se collocati nella lista delle specie minacciate, gli orsi polari godranno di una vasta protezione. Gli enti federali statunitensi dovranno accertare che nessuna azione effettuata, autorizzata e finanziata dal governo Usa metterà in pericolo la sopravvivenza degli orsi polari o modificherà negativamente il loro critico habitat.
Se non tagliamo le nostre emissioni di gas a effetto serra, gli orsi polari scompariranno comunque. Dall'Artico arrivano notizie preoccupanti. L'Ayles Ice Shelf, una delle più grandi piattaforme di ghiaccio, delle dimensioni di Manhattan, si è staccata dall'Isola di Ellesmere, in Canada. Gli orsi polari si trovano solo nell'Artico e dipendono completamente dal ghiaccio. Prove sempre più evidenti mostrano che il ghiaccio dell'Artico sta scomparendo molto più velocemente di quanto previsto. In alcune regioni polari, la stagione dei ghiacci si è ridotta di tre settimane e gli scienziati hanno scoperto che le calotte glaciali si stanno sciogliendo a un tasso allarmante, perdendo un'area grande quanto il Colorado solo durante lo scorso anno.
L'orso polare e la fusione dell'Artico sono probabilmente gli indicatori più emblematici e più drammatici del cambiamento climatico. Se è vero che nel 2006 il dibattito su come arrestare il riscaldamento globale è cresciuto, sono state tante le parole ma ancora poche le azioni concrete promosse dai leader mondiali.
In Italia il governo anziché puntare su eolico e solare, rischia di tornare al carbone, il combustibile fossile con le più alte emissioni specifiche di gas serra. Greenpeace chiede al ministro Bersani di riconsiderare le proprie posizioni sul carbone, proponendo una coraggiosa politica energetica capace di sostenere al massimo lo sviluppo delle nuove rinnovabili e dell'efficienza energetica.


Fonti: internet

TIGELLE MODENESI

Come ogni domenica vi propongo un piatto tipico della nostra zona...
Oggi tocca al nostro piatto preferito e dove siamo piu' orgogliosi...


LE TIGELLE

Dosi per 4 persone:
400 gr Farina,
3 Uova,
50 gr Strutto Fuso,
20 gr Lievito Di Birra,
Sale,
Olio D'oliva,
Aglio,
Rosmarino,
Pepe


Preparate l'impasto con la farina, le uova, il lievito di birra sciolto in poca acqua tiepida, lo strutto fuso tiepido e un po' di sale. Lavorate bene la pasta e quando sarà ben liscia stendetela in una sfoglia spessa, tagliatela a losanghe e bucherellatela con una forchetta. In una padella fate imbiondire nell'olio, l'aglio e il rosmarino trito. Friggete una o due losanghe per volta. Si servono bollenti, salate e pepate.


Si mangiano con qualsiasi tipo di affettato, salame, prosciutto, coppa, ciccioli, pancetta, stracchino, ma la sua morte è col lardo...anche con il pinzimonio....


Siamo proprio orgogliosi delle tigelle...

Ed è la nostra risposta alla piadina romagnola, al contrario delle tigelle, pasta piu' grossa a molto tamugna... per niente paragonabile!!!!!


W L'EMILIA!!!!!!!!!!!!!!!!!!


BUON APPETITO!

...una serata al GIAPPO...























IL CAMPANONE

Buongiorno amici,
per il nostro piatto domenicale abbiamo scelto per voi un altro lambrusco, azzeccatissimo con l'abbinamento e che a noi piace tanto: IL CAMPANONE.

Prodotto nella zona fra Reggio Emilia e Parma è un vino rosso frizzante secco.

Zona di Produzione: Reggio Emilia
Colore: rosso rubino intenso
Profumo: gradevole e persistente
Gusto: asciutto ma fruttato, vivace, gradevolmente armonico
Gradazione: 11°
Temperatura: la giusta temperatura di servizio e di 14-15°
Bicchiere: calice di cristallo trasparente
Abbinamenti: particolarmente indicato per i piatti della cucina emiliana.
Cantina: azienda viticola Lombardini

Buona degustazione e un saluto a tutti gli amici di BACCO!!!!!!