venerdì 27 febbraio 2009



STESERA AL 212 ... SI FESTEGGIA ALLA GRANDE LA PARTENZA MIA E DELLA CHIA ... :-D

video...sempre per ridere un po'...

TORNATA DA SHARM NE CARICHERO' ALTRI..ADESSO MI SONO ROTTA... :-D

...Passeggiando per Roma...(realmente accadute)

Oggi sono in vena di stronzate!!!!!!!!!!


In discoteca:
Ragazzo alquanto ubriaco a ragazza alquanto bruttina: "Aho, maquanto sei brutta!"
La ragazza alquanto indispettita: "Ammazza quanto sei 'mbriaco!!"
Ragazzo: "Si, ma a me domani me passa..."


Sull'autobus fermo, un signore impaziente all'autista:
"Aoò, quanno parte 'sto cesso??"
"Quando è pieno de stronzi!!"


Circo Massimo
Per la strada un tizio con l'auto cambia marcia grattando rumorosamente e una ragazza, dal marciapiede, gli urla:
"Oh, che hai cambiato?"
E lui:
"No, sto sempre co' quella troia de tu'sorella!"

Via del Corso
Approccio per strada:
Lui: "A bionda tinta.."
Lei: "A stronzo naturale.."

Realmente accaduto a Roma a bordo della Metro A
Una signora espone il biglietto integrato giornaliero al controllore. Signora: "Mi scusi, con questo posso viaggiare tutto il giorno?". Controllore: "Si nun c'hai 'n cazzo da fa'... Sì".

Al semaforo di via Portuense
In mezzo ar traffico c'è 'r tipico romano 'ncazzato che dà una serie de clacsonate inutili perché nun c'è pòpo spazio pe' fermasse. Dopo la quarta e quinta clacsonata, quello co' 'r motorino davanti a lui (che ormai era rincojonito dal frastuono) je dice: "A capo, er clacson funziona, mo' prova 'mpò li fari!?".

Incrocio a Ponte Marconi
Camionista che suona, donna distinta (in apparenza) che grida dal finestrino:
"Va a sonà 'n mezzo a 'e cosce de tu' moje che c'è più traffico!".

Mercato del pesce di Testaccio.
Il pescivendolo urla a squarciagola: "Ahò! 'Sti pesci nun so' morti, stanno a dormì!".

Coppia di coatti in spiaggia a Porto Cervo:
Lui: "Amo', ma 'naa vedi che acqua! A Ostia manco da li rubinetti esce così!".

Sentita al parcheggio di taxi di Via Flaminia:
Cliente: "Scusi, la via più breve pe' annà ar verano?".
Taxista: "'Na revorverata 'n bocca!".

Realmente accaduto in via Nomentana. Un signore alquanto anziano resta immobile con la sua macchina allo scattare del verde e il ragazzo di dietro con una macchinetta alquanto sportiva abbassa il finestrino, si sporge e esclama: "A nonno, guarda che più verde de così nun diventa!".

Via Prenestina: un uomo sta per attraversare la strada di corsa, passa un automobilista e per poco non lo investe; l'automobilista spaventato tira fuori la mano e gli dice: "A cornutone!!...".
E l'uomo gli risponde: "Tira fòri 'a capoccia che fai prima!".

Un pischello che camminava per via del Corso vede una brutta ragazza e le dice: "A bella bionna!...".
E lei gli risponde: "Grazie ma non sono bionda!".
Lui: "Sì, ma non sei nemmanco bella!".

Scena vista in pizzeria:
Commesso (dopo aver tagliato la pizza): "La magni?".
Cliente: "No, esco fòri e 'a butto!".

Feltrinelli a Piazza della Repubblica
'Na vòrta me stavo a fa' 'n giro pe' strada e su 'na vetrina ce stava 'n libro 'n cui ce stava scritto: "come vincere la droga".
Allora me so' 'mbucato dentro alla libreria e j'ho chiesto: "Quanta se ne pò vince?".

Semaforo di Ponte Lanciani
Un trentenne ben vestito in giacca e cravatta su un motorino fermo al semaforo vede un vecchietto su una macchina che si sta esplorando il naso con le dita. Bussa al finestrino e grida: "A signò, abbada che più su ce sta er cervello!".

Letta su uno striscione laziale allo stadio: "Ilary-Totti: una letterina per un analfabeta"

Al semaforo di Viale Aventino, il primo della fila non si decide a partire e quello dietro gli urla: "ahò, quann'esci dar coma facce 'na telefonata!".

Incrocio di Via Appia (San Giovanni)
Fermo ad un semaforo c'è un vecchio con una macchina tutta scassata. Allo scattare del verde non parte e un ragazzo di dietro, con una macchina sportiva, gli dice: "A nonné, c'avemo solo tre colori... È uscito er verde... Che volemo fa'?".

Incrocio della Balduina
Una Fiat Tipo è ferma al semaforo, dietro c'è una Fiat Uno Fire con la musica a palla. Scatta il verde e la Tipo non parte... Il semaforo ritorna rosso. Riscatta il verde e la Tipo non parte. Allora il conducente della Uno abbassa la musica, scende e dice al conducente della Tipo: "Ahò, quanno esce er colore che te piace se n'annamo!?".

Sull'autobus della linea 44 (alcuni anni fa), scendendo lungo via di Valtellina il traffico era bloccato da un Mercedes in doppia fila con un impassibile guidatore a bordo. Dopo aver suonato a lungo (e inutilmente) per far muovere la macchina, l'autista inizia una lunga, complessa e faticosa manovra di aggiramento dell'ostacolo. Una volta affiancato il veicolo, apre (col vecchio pomello) la porta anteriore dell'autobus e con tono neutro fa: "aho, dì a tu' moje che stasera 'n vengo".

Due amici al mare, uno di Ostia e l'altro di Fiumicino, muoiono di caldo e decidono assieme di andare a fare il bagno. Al momento di entrare in acqua il ragazzo di Fiumicino nota che quello di Ostia non sa nuotare e gli urla sbeffeggiante: "Ahooò, sei pòpo 'n'idiota. Sei de Ostia e nun sai nòtà?".
E il ragazzo di Ostia prontamente gli risponde: "Perché, te che sei de Fiumicino sai volà!?".

Scena realmente accaduta in un bar a piazza Bologna: entra una ragazza che chiede al cassiere, indicando una porta:
- "Scusi, il bagno è lì?".
E lui risponde:
- "Fino a poco fa ce stava!".

...PASSIONE...

Passione deriva dal termine latino patior, che significa soffrire, provare o patire. In altre parole, si tratta di un insieme di condizioni caratteristiche di un atteggiamento passivo dell'individuo, per opposizione agli stati di cui si è attivamente la causa.
Tale senso del termine è rimasto ed un nuovo significato ne è derivato: la parola passione è adoperata difatti, oggigiorno anche per riferirsi ad un'emozione che è più forte di noi, che in un certo senso si subisce, come nell'espressione "avere una passione per qualche cosa".
La passione amorosa è il paradosso che vede la ragione scontrarsi con il desiderio dell'altro. Il bisogno della presenza è così forte da trasformarsi in assenza, questo proprio perché la sensazione che soggiace al sentimento passionale è il pensare di non conoscere mai abbastanza l'oggetto dei propri desideri. L'oggetto/soggetto passione è indecifrabile e mai conoscibile fino in fondo. Se si tratta di una persona spesso si pensa: " i suoi occhi mi dicono tutto ma non arrivo mai alla soluzione", "lo sento". Un enigma, un mistero che mai finirà.
La passione è una "stregoneria" da cui non si può fuggire. La passione è qualcosa che si subisce ma per quanto razionalizzata è impossibile sfuggirvi. Il classico finale è la morte per delitto passionale, come ultimo ricongiungimento di due soggetti che mai fino in fondo hanno potuto fondersi, se non attraverso la dolce morte. La passione è amore.

Di seguito vi metto la storia di un ragazzo, che se la leggete, bene o male è capitato a tutti di sentire o provare questo sentimento chiamato passione!!!!

“Per due anni cercai di conquistarla, caparbiamente, senza mai mollare … finalmente ci siamo messi assieme, era il 2000, io morivo d’amore per lei, bella come il sole, per me, gli ho dato tutto quanto quello che avevo da dare, le sono stao vicino in momenti davvero difficili, lei è cambiata radicalmente dopo questi eventi, e io sono stato sempre li con lei, a darle il mio amore, il mio conforto, ma era cambiata, tantissimo, aveva perso quasi completamente la voglia di ridere, e io ero sempre li con lei, mi sono riinamorato di lei, nuova, era una persona che non conoscevo, ma ho saputo capire, e sono stato ancora li con lei per altri anni … fino ad arrivare al punto che io, ero sempre più innamorato, nonstante lei si stesse gradatamente allontanando, non aveva più voglia di fare l’amore con me, non aveva più nessuna voglia di ridere, qualunque cosa io facessi non serviva a farla stare bene … fino a quando un giorno, dopo sei anni di rapporto mi ha detto che non mi amava più … mi è crollato il mondo addosso … da allora è passato un anno, lei dopo qualche settimana usciva già con un altro … io non riesco tutt’ora a levarmela dalla mente, sento ancora il calore della sua pelle, i suoi baci, il suo odore dolce, mi frullano ancora in mente le parole, le promesse, i “ti amo”, i “ti voglio sposare”, i “voglio farmi una famiglia con te” …. invece è tutto finito…
Io frequento un’altra donna, più grande di me di otto anni, lei è innamorata di me, io non riesco a innamorari di lei, e finisce che facciamo sesso, punto e basta, ma mi sento un verme, penso alla mia ex anche quando faccio sesso con lei, ed è terribile.
La mia ex non mi lascia in pace … mi vuole vedere, continuamente, non vuole tornare con me, ma allo stesso tempo mi dice che sono la persona più importante della sua vita, che mi vuole un bene dell’anima … e con l’abilità di un ragno che tesse la tela mi tiene sul filo di lana, in bilico … se mi dicesse che vuole tornare con me molto probabilmente non saprei dire di no, ma ormai non ho più fiducia in lei, nonostante il mio sentimento, in questo anno non sia mai minimamente calato di intensità …
Non so cosa fare, cerco di tenerla lontana, ma il suo pensiero mi tormenta ogni giorno della mia vita, ogni istante, e lei inesorabilmente mi continua a cercare, ma sempre … così … giusto per vedermi, perchè non sa ancora se è me che vuole per la vita o chi altro …
Tanti amici e amiche mi sono stati vicino in quest’anno terribile della mia vita, tanti consigli mi sono stati dati, e tante cose si sono rivelate utili e assolutamente veritiere …
ma adesso dopo un anno sono stanco di stare così male, vorrei che questo sentimento andasse via dal profondo del mio cuore … ma l’amore che nutro per lei è qualcosa che non so capire, è qualcosa di incredibilmente grande che non so spiegarlo, il dolore avrebbe dovuto farmi allontanare da lei … e invece sono qui che ci penso ancora, che la amo ancora … cerco continuamente persone che hanno avuto esperienze come la mia per cercare la cosa migliore da fare … per VIVERE la MIA vita … e non vivere la mia vita in funzione di lei che non c’è più …"

LA SINDROME DI BELL



Cari amici,
sono mancata per un pò di giorni per cause di forza maggiore..ma eccomi di nuovo qua..almeno fino a sabato...perchè poi io e l'Alli partiamo finalmente e il nostro caro e amato blog verrà aggiornato dalla Giuli..cmq tornando a noi tanto perchè sono sempre la più stronza ( vero girls??? ahahahah) oggi vi parlerò della malattia che mi ha colpito una decina di giorni fa....
LA SINDROME DI BELL...una mattina mi sono alzata e non riuscivo a chiudere l'occhio destro, non ci riuscivo proprio non mi sono più di tanto preoccupata...ho pensato a un colpo d'aria..ma a metà mattina...ho cominciato a vedermi la bocca storta...ragazzi la paura giuro..sono corsa al pronto soccorso spaventatissima...i dottori mi hanno tranquillizzata...e una sindrome che colpisce il nervo trigemino...nessun dolore..nessun problema particolare solo (???????????) la parte destra del viso completamente paralizzata,una gran rottura di coglioni, e la faccia un pò storta. sopratutto quando rido....ahahahhaa..va bè...pazienza...tutto si sistema...cortisone,vitamine e speriamo che passi il prima possibile...a distanza di 10 gg sono già un pò migliorata, mi hanno detto che ci vorrà più o meno un mese per far in modo che tutto torni a posto ma io sono convinta che domenica mattina appena metto piede a Sharm il mio bel faccino torna normale e sorridente!!!!!!!!!! fatemi gli auguri!!!!!!!!!!!

Da MEDICINA.IT

SINDROME DI BELL:

(o paralisi idiopatica, o paralisi a frigore), paralisi che colpisce tutto il territorio innervato dal nervo facciale, per cui manca la motilità volontaria di tutti i muscoli mimici dallo stesso lato della lesione (paralisi periferica, a differenza della paralisi centrale, in cui sono colpiti i muscoli facciali inferiori controlaterali, e restano integri i superiori). In realtà il freddo non sembra rappresentarne il fattore responsabile, ma tutt’al più un elemento scatenante. La paràlisi a frìgore evolve favorevolmente, soprattutto se la terapia è precoce, e guarisce in genere completamente in 2-8 settimane. La terapia farmacologica si avvale di cortisonici e antinfiammatori. Se dopo 15 giorni la guarigione non è avvenuta, si può ricorrere all'elettroterapia con corrente galvanica, ai massaggi e alla ginnastica facciale. È importante prevenire con l’uso di occhiali e con lacrime artificiali le complicazioni che potrebbero derivare dall’assenza di ammiccamento (congiuntivite, cheratite). La terapia chirurgica, se dopo 6-12 mesi non si è ottenuta una risposta soddisfacente, va riservata solo a casi particolarmente gravi.

Cmq posso dirlo????? non è stato il freddo.....ma la sfiga!!!!!!!!!!!!!

...BARZELLETTA...senza senso!

Vi scrivo una barzelletta, io non l'ho capita, ma non è una novità, non le capisco mai le barzellette..


"Il marito manda la moglie al mare ma essendo un po' “leggera”, incarica il cugino che abita vicino di andarle a dare un occhio.. e di mandargli un telegramma di quello che succede... Ma, si raccomanda: “Mandami un messaggio cifrato altrimenti mio figlio se ne accorge” Dopo qualche giorno riceve questo telegramma: "IT FIAT VEDA". Sgomento per non aver capito si rivolge al prete che di latino e di enigmi se ne intende per scoprire l'enigma. Semplice dice il prete: è un enigma automobilistico: sostituisci la parola FIAT con LANCIA e scoprirai l'enigma.!!!"

Raga se la capite ditemi qualcosa...io zero!!!!!