da Tgcom
Gf, squalificato Paolo l'idraulico
Completamente nudo nella Casa
Neppure una settimana ed è già fuori dalla Casa: Paolo Mari, l’idraulico entrato nel Gf lunedì scorso, è stato squalificato dal reality, dopo essere stato sospeso a causa dei suoi comportamenti sopra le righe (?????????????? sto qua è tutto scemo).
La decisione di escluderlo definitivamente dal gioco è stata presa sabato sera, a seguito del rifiuto del mantovano di restare isolato in albergo, in attesa dei provvedimenti che il Grande Fratello stava prendendo in considerazione.
La partecipazione del 35enne al gioco è stata davvero breve.
Se, appena entrato nella Casa di Cinecittà, il modello sembrava aver fatto subito strage di cuori tra le ragazze, facendo colpo specialmente su Cristina, che con lui sembrava aver dimenticato il playboy Gianluca , dopo qualche giorno Paolo ha iniziato ad essere insofferente nei confronti di qualsiasi cosa accadesse, reagendo spesso in modo eccessivo.
Durante la settimana, il mantovano si è sentito emarginato e fuori dal gruppo, sensazioni che lo hanno portato a dar vita a discussioni più che animate con buona parte dei ragazzi. Dopo una vera e propria escalation di litigi, sabato mattina Paolo si è furiosamente arrabbiato con alcuni degli inquilini che stavano tranquillamente giocando a pallone in giardino. In seguito allo scatto d’ira, come sempre, Paolo si è scusato con gli altri.
Mentre per gli altri ragazzi la discussione sembrava conclusa, Paolo si è ritirato nella camera da letto, continuando ad inveire contro la vita nella Casa e le abitudini dei concorrenti, a suo dire poco rispettose. Non contento, per protesta , il mantovano ha cominciato ad urlare frasi senza senso e si è completamente spogliato davanti alle telecamere.
domenica 22 febbraio 2009
...SANDRONE, LA MASCHERA DI MODENA...
Stamattina in centro a Modena è iniziata la parata e la festa per il CARNEVALE!!!!!
A ghè un casèin in gir a Mòdna....!
Sandrone (Sandróun in modenese) è la maschera tradizionale della città di Modena.
L'origine del personaggio
Sandrone, rappresenta il contadino del passato, rozzo, ma furbo e scaltro. È portavoce del popolo più umile e maltrattato, eternamente affamato e sempre in cerca di stratagemmi per sbarcare il lunario. Nel 1840 "prende moglie", compare cioè anche la figura della moglie Pulonia e ben presto la famiglia si completa con il figlio Sgorghiguelo; si è formata la famiglia Pavironica.
Queste maschere furono inizialmente solo dei burattini. Dalla fine dell'800 esse vennero impersonate da attori (tutti maschi, anche la Pulonia). Vestono alla foggia dei popolari del '700: giacca di velluto a coste marrone, pantaloni al ginocchio della stessa stoffa, calze a righe trasversali bianche e rosse, gilet a fiori e robusti scarponi da contadino. Sandrone porta una parrucca con capelli piuttosto lunghi, coperti in parte da una specie di cuffia da notte di lana bianca che termina con un fiocco. Suo figlio ha una parrucca rossiccia e un berretto marrone con visiera. La Pulonia indossa una cuffia bianca, un vestito lungo fino alla caviglia disegnato a fiori vivaci. Porta un grembiule bianco, ai piedi scarpette di vernice nera con vistose fibbie, e in testa, una parrucca bianca a boccoli.
Le tre maschere, da oltre un secolo, allietano i modenesi e sono il simbolo del Carnevale Modenese; secondo la tradizione (tenuta in vita dalla Società del Sandrone), ogni anno il giovedì grasso Sandrone e famiglia arrivano alla stazione di Modena dal paesino immaginario Bosco di Sotto. Da lì sfilano in una parata che ha come punto di arrivo Piazza Grande, dove i modenesi si affollano per assistere al tradizionale sproloquio, il discorso che i tre pronunciano dal balcone del Palazzo Comunale, rigorosamente in dialetto modenese, ricco di commenti arguti sulla vita cittadina e bonarie critiche all'amministrazione locale.
L'origine del personaggio
Sandrone, rappresenta il contadino del passato, rozzo, ma furbo e scaltro. È portavoce del popolo più umile e maltrattato, eternamente affamato e sempre in cerca di stratagemmi per sbarcare il lunario. Nel 1840 "prende moglie", compare cioè anche la figura della moglie Pulonia e ben presto la famiglia si completa con il figlio Sgorghiguelo; si è formata la famiglia Pavironica.
Queste maschere furono inizialmente solo dei burattini. Dalla fine dell'800 esse vennero impersonate da attori (tutti maschi, anche la Pulonia). Vestono alla foggia dei popolari del '700: giacca di velluto a coste marrone, pantaloni al ginocchio della stessa stoffa, calze a righe trasversali bianche e rosse, gilet a fiori e robusti scarponi da contadino. Sandrone porta una parrucca con capelli piuttosto lunghi, coperti in parte da una specie di cuffia da notte di lana bianca che termina con un fiocco. Suo figlio ha una parrucca rossiccia e un berretto marrone con visiera. La Pulonia indossa una cuffia bianca, un vestito lungo fino alla caviglia disegnato a fiori vivaci. Porta un grembiule bianco, ai piedi scarpette di vernice nera con vistose fibbie, e in testa, una parrucca bianca a boccoli.
Le tre maschere, da oltre un secolo, allietano i modenesi e sono il simbolo del Carnevale Modenese; secondo la tradizione (tenuta in vita dalla Società del Sandrone), ogni anno il giovedì grasso Sandrone e famiglia arrivano alla stazione di Modena dal paesino immaginario Bosco di Sotto. Da lì sfilano in una parata che ha come punto di arrivo Piazza Grande, dove i modenesi si affollano per assistere al tradizionale sproloquio, il discorso che i tre pronunciano dal balcone del Palazzo Comunale, rigorosamente in dialetto modenese, ricco di commenti arguti sulla vita cittadina e bonarie critiche all'amministrazione locale.
...DAVID GANDY...
Tutte le donne italiane e non, ieri sera sono rimaste inchiodate davanti alla televisione per vedere Sanremo. Non tanto per scoprire il vincitore (ha vinto Marco Carta), ma per vedere lui ... il modello DAVID GANDY....!
David Gandy (Billericay, 1980) è un modello britannico.
Nato nell'Essex, di origini scozzesi, inizia a lavorare come modello nel 2001 per l'agenzia Public Image Worldwide, nel giro di pochi anni raggiunge lo status di supermodel conoscendo la fama internazionale come testimonial per la fragranza di Dolce & Gabbana Light Blue ed è apparso in spot pubblicitario per l'intimo D&G, sempre per D&G è apparso nel loro calendario 2008.
È apparso anche in campagne pubblicitarie per Stefanel, Carolina Herrera, Ermenegildo Zegna ed è il volto per la collezione autunno/inverno 2008-2009 di Massimo Dutti. Viene fotografato da Mario Testino per Vogue, dove in un servizio fotografico veste i panni di Superman.
IO GARANTISCO CHE UN UOMO PIU' BELLO DI LUI NELLA MIA BREVE VITA NON L'HO ANCORA VISTO!!!
ALICE BASTA DAI....
Come si dice in questi casi???? Ah si COMPLIMENTI ALLA MAMMA!!!
David Gandy (Billericay, 1980) è un modello britannico.
Nato nell'Essex, di origini scozzesi, inizia a lavorare come modello nel 2001 per l'agenzia Public Image Worldwide, nel giro di pochi anni raggiunge lo status di supermodel conoscendo la fama internazionale come testimonial per la fragranza di Dolce & Gabbana Light Blue ed è apparso in spot pubblicitario per l'intimo D&G, sempre per D&G è apparso nel loro calendario 2008.
È apparso anche in campagne pubblicitarie per Stefanel, Carolina Herrera, Ermenegildo Zegna ed è il volto per la collezione autunno/inverno 2008-2009 di Massimo Dutti. Viene fotografato da Mario Testino per Vogue, dove in un servizio fotografico veste i panni di Superman.
IO GARANTISCO CHE UN UOMO PIU' BELLO DI LUI NELLA MIA BREVE VITA NON L'HO ANCORA VISTO!!!
ALICE BASTA DAI....
Come si dice in questi casi???? Ah si COMPLIMENTI ALLA MAMMA!!!
p.s scusate per le foto un po' osè...ma è stato più forte di me!!! eh eh eh
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Alice,
Post della settimana,
Uomini belli ma tanto belli
ALBANA ABBOCCATO
Tipo: BIANCO
Cat. omologa: D.O.C.G.
PRODUZIONE
Regione: EMILIA-ROMAGNA
Provincia di origine: Bologna
Zona tipica:Ravenna Colli bolognesi
Uvaggio: albana 100%
Invecchiamento minimo: va consumato entro 2 anni al max.
CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE
Colore: paglierino dorato
Gradazione indicativa: min 11.5
Profumo: frutta matura rosa canina pesca e mandorla tostata
Temperatura di servizio: 10-12°
Abbinamento a piatti: pesce sia bollito che arrosto, piatti con uova e pasta con verdure, zucca
Prodotto esclusivamente con uve dell’omonimo vitigno e disponibile in 4 tipologie: Secco, Amabile, Dolce e Passito. La zona di produzione comprende le Province di Bologna fino al mare.
Tortelli di Zucca
Ingredienti x 4 persone
Amaretti 100 g
Burro 60 g
Farina 400 g
Limoni scorza di 1/2
Noce moscata 1/2 cucchiaino
Pangrattato 100 g
Parmigiano Reggiano 100 g
Uova di gallina 4
Uova di gallina 2 tuorli
Zucca1 di 1,5 kg
■ Consiglio
Il modo migliore per condire i tortelli di zucca è sicuramente quello tradizionale, con burro e formaggio, ma se volete variare potete preparare un ragù di salamella o ancora un delicato sugo di pomoro molto semplice anche se il sapore della carne o del pomodoro variano di molto il sapore particolare di questa ricetta.In alternativa ai ravioli, che richiedono un lungo tempo di preparazione, potete preparare dei maccheroni o dei rigatoni semplicemente conditi con il ripieno e con il parmigiano e il burro.Un suggerimento: per far si che il ripieno risulti il più saporito possibile sarebbe meglio farlo riposare per una giornata intera prima di preparare i tortelli. Per preparare un buon piatto unico potete abbinare i tortelli di zucca a delle verdure di stagione cotte.
Amaretti 100 g
Burro 60 g
Farina 400 g
Limoni scorza di 1/2
Noce moscata 1/2 cucchiaino
Pangrattato 100 g
Parmigiano Reggiano 100 g
Uova di gallina 4
Uova di gallina 2 tuorli
Zucca1 di 1,5 kg
■ Preparazione
La prima cosa da fare è pulire la zucca: lavatela, asciugatela per bene e tagliatela a grosse fette infine ripulitela dei filamenti e dei semi interni senza però togliere la buccia. A questo punto fate bollire la zucca per circa 10 minuti, scolatela per bene e, dopo aver tolto la buccia, tagliatela finemente col passaverdure.Versate quindi il passato di zucca in una terrina e, mescolando con un mestolo di legno, due tuorli d'uovo, gli amaretti, il parmigiano, il pane grattato, la scorza di limone, la noce moscata e un pizzico di sale. Mescolate il tutto fino a che gli ingredienti si siano amalgamati per bene e lasciate riposare il ripieno per almeno 3 ore. Preparte quindi la pasta per i tortelli, lavorando la farina con le uova e un pizzico di sale su una superficie piana: stendete una sfoglia di medio spessore e dividetela in due parti uguali. Su una parte della sfoglia disponete delle palline di ripieno distanti circa 5 cm l'una dall'altra e con l'altra parte coprite il tutto chiudendo per bene i bordi con le mani dopo averli leggermente inumiditi con un pennellino intinto nell'acqua. Ritagliate quindi i tortelli della forma che più vi aggrada e fateli riposare su una superficie infarinata fino al momento della cottura girandoli ogni tanto per far si che non si attacchino. Mettete a bollire quindi una pentola d'acqua salata e quando l'acqua bolle versate i tortelli che lascerete cuocere per non più di otto minuti girandoli ogni tanto delicatamente e scolateli, infine, con il mestolo forato.Disponete quindi i tortelli in una zuppiera o in un piatto da portata e conditeli a strati con il burro fuso e il Parmigiano; lasciateli riposare per almeno dieci minuti e servite ancora caldi.
La prima cosa da fare è pulire la zucca: lavatela, asciugatela per bene e tagliatela a grosse fette infine ripulitela dei filamenti e dei semi interni senza però togliere la buccia. A questo punto fate bollire la zucca per circa 10 minuti, scolatela per bene e, dopo aver tolto la buccia, tagliatela finemente col passaverdure.Versate quindi il passato di zucca in una terrina e, mescolando con un mestolo di legno, due tuorli d'uovo, gli amaretti, il parmigiano, il pane grattato, la scorza di limone, la noce moscata e un pizzico di sale. Mescolate il tutto fino a che gli ingredienti si siano amalgamati per bene e lasciate riposare il ripieno per almeno 3 ore. Preparte quindi la pasta per i tortelli, lavorando la farina con le uova e un pizzico di sale su una superficie piana: stendete una sfoglia di medio spessore e dividetela in due parti uguali. Su una parte della sfoglia disponete delle palline di ripieno distanti circa 5 cm l'una dall'altra e con l'altra parte coprite il tutto chiudendo per bene i bordi con le mani dopo averli leggermente inumiditi con un pennellino intinto nell'acqua. Ritagliate quindi i tortelli della forma che più vi aggrada e fateli riposare su una superficie infarinata fino al momento della cottura girandoli ogni tanto per far si che non si attacchino. Mettete a bollire quindi una pentola d'acqua salata e quando l'acqua bolle versate i tortelli che lascerete cuocere per non più di otto minuti girandoli ogni tanto delicatamente e scolateli, infine, con il mestolo forato.Disponete quindi i tortelli in una zuppiera o in un piatto da portata e conditeli a strati con il burro fuso e il Parmigiano; lasciateli riposare per almeno dieci minuti e servite ancora caldi.
■ Consiglio
Il modo migliore per condire i tortelli di zucca è sicuramente quello tradizionale, con burro e formaggio, ma se volete variare potete preparare un ragù di salamella o ancora un delicato sugo di pomoro molto semplice anche se il sapore della carne o del pomodoro variano di molto il sapore particolare di questa ricetta.In alternativa ai ravioli, che richiedono un lungo tempo di preparazione, potete preparare dei maccheroni o dei rigatoni semplicemente conditi con il ripieno e con il parmigiano e il burro.Un suggerimento: per far si che il ripieno risulti il più saporito possibile sarebbe meglio farlo riposare per una giornata intera prima di preparare i tortelli. Per preparare un buon piatto unico potete abbinare i tortelli di zucca a delle verdure di stagione cotte.
In Emilia (a casa mia anzi) li mangiamo col burro...Col pomodoro mai sentiti e per me fanno ance un tot schifo...ma li va a gusti!
BUON APPETITO
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