martedì 24 marzo 2009

MOSTRI CONTRO ALIENI


Il 3 Aprile comincierà in tutte le sale munite di 3D e non, la battaglia dei "Mostri contro Alieni", il nuovo cartone animato in 3D della DreamWorks Animation/PDI.Per la casa che ha creato Shrek, questo è il primo cartone ad essere studiato appositamente per la nuova tecnologia 3D stereoscopica.

TRAMA DEL FILM MOSTRI CONTRO ALIENI:

La giovane Susan che si prepara a sposarsi viene colpita da una meteora proveniente dalle profondità dello spazio. Da quel momento, contagiata da una qualche misteriosa sostanza spaziale comincia a crescere a dismisuraraggiungendo i 15 metri di altezza. La ragazza, ribattezzata Ginormica, viene catturata dall’esercito e portata in un sito segreto dove sono già tenuti prigionieri altri bizzarri mostri:
il Dottor Professor Scarafaggio, un geniale uomo insetto;il super macho Anello Mancante, metà scimmia e metà pesce;B.O.B., un essere gelatinoso indistruttibile;Insectosaurus, un bruco lungo oltre 100 metri.Quando la Terra viene invasa da un robot alieno che minaccia di distruggere il pianeta, il Presidente si convince che l’unica speranza dell’umanità è quella di utilizzare i Mostri per scacciare gli Alieni.


Titolo: Monsters vs. Alien
Regia: Rob Letterman, Conrad Vernon
Sceneggiatura: Maya Forbes, Wallace Wolodarsky, Rob Letterman, Jonathan Aibel, Glenn Berger
Produzione: DreamWorks Animation, PDI
Distribuzione: Universal Pictures
Paese: USA
Uscita Cinema: 03/04/2009
Genere: Animazione 3D
BUONA VISIONE!

NOTTE STELLATA

Cari amici,

come avete già potuto appurare, alle farfalline piace tanto ogni forma di arte, oggi per questo mio post, tocca alla pittura, al mio quadro preferito NOTTE STELLATA di Vincent Van Gogh.

Mi piacciono molto tantissimi quadri ma questo lo adoro, mi da un senso di pace e di tormento allo stesso tempo, cosi chiaro e cosi tetro in egual misura, insomma mi piace proprio tanto.


1889

Olio su tela, cm 73,7 x 92,1

New York, the Museum of Modern Art

Van Gogh aveva sempre sostenuto di non voler creare "astrazioni" e di cercare sempre il contatto diretto con la realtà naturale, così, quando si trovò a voler rappresentare il cielo notturno, pur di non riprodurre in studio ciò che non aveva più davanti agli occhi, fissò delle candele al suo cappello e lo dipinse dal vivo.Il risultato, tuttavia, fu tutt’altro che realistico, il cielo appare rischiarato da una moltitudine di comete e il villaggio di Arles appare immerso in un atmosfera soprannaturale. Il dipinto, forte e vibrante, è attentamente costruito e l’apparenza impetuosa è sorprendentemente sorretta da una composizione salda.

Le pennellate tonde o a spirale che formano gli astri ritornano negli alberi disseminati tra le case, mentre il lungo tetto appuntito del campanile rima con la forma del solitario cipresso.