domenica 22 marzo 2009

SALAMINO DI S. CROCE



Deriva essenzialmente dal vitigno che porta il suo stesso nome, il Lambrusco Salamino. Il disciplinare di produzione relativo prevede l’eventualità che tra le uve Lambrusco Salamino sia possibile la presenza, a livello di impianto, di altri vitigni di Lambrusco Ancellotta e Fortana, localmente detta "Uva d’Oro", in piccola percentuale.

Il vitigno Lambrusco Salamino ha un’ottima vigoria, la produzione è ricca e costante, le sue uve raggiungono la maturazione nella prima decade di ottobre, dopo aver immagazzinato tutta la luce e il calore del sole estivo e autunnale. E’ pratica abituale effettuare la potatura verde primaverile ed estiva sui vigneti, sia per diminuire il carico di grappoli per ceppo, ma anche al fine di consentire un’insolazione ottimale dei grappoli stessi e quindi una loro perfetta ed omogenea maturazione

Zone di produzione: territori dei comuni di Carpi

Tipologia:rosso frizzante

Colore: rosso rubino tipico

Profumo: vinoso con sentore di frutta matura

Gusto:asciutto o leggermente amabile

Gradazione: minimo 11%

Temperatura di servizio:va servito ad una temperatura di 15°C anche se molti, per la sue caratteristiche, lo preferiscono più fresco.

Abbinamenti: tipico vino da tutto pasto. Per le sue caratteristiche è ottimo abbinato a tutti i tipi di salumi e ai primi e secondi piatti della tradizione Emiliano Romagnola.

BUONA DEGUSTAZIONE A TUTTI!

LASAGNE ALLA BOLOGNESE

Ingredienti per 8 persone:

-1 kg di ragù classico bolognese;
- 400 g di Parmigiano Reggiano grattugiato al momento;
- salsa besciamella fatta con 100 g di farina 00, 100 g di burro,
-1 litro di latte fresco intero, sale fino e noce moscata q.b.;
- burro, un panetto di circa 200 g;
- 1 kg di sfoglia verde fatta con 700 g di farina 00, 3 uova fresche, 350 g di spinaci lessati, strizzati bene e tritati;
- una teglia rettangolare di circa 25x35 cm, alta almeno 6 cm;

Preparazione:
Mettere sul fuoco una pentola piena per tre quarti di acqua salata che bolla allegramente.
Tagliare la sfoglia in rettangoli di circa 15x10 o, per chi è abile, poco più piccoli della teglia prescelta, buttarli nell'acqua bollente e toglierli non appena venuti a galla.
Dopo un veloce passaggio in acqua fredda farli asciugare su un telo pulito, bianco, di cotone o di lino.
Ungere di burro il fondo della teglia e cospargervi qualche cucchiaiata di ragù e besciamella. Coprirlo con i rettangoli di sfoglia necessari e stendervi sopra un sottile velo di besciamella, ragù in abbondanza, fiocchetti di burro e molto parmigiano: il tutto in uno strato più regolare possibile, facendo attenzione che non si formino bolle di aria (per ottenere questo, forare tre o quattro volte la pasta con uno stuzzicadenti).
Continuare così per almeno 6 strati complessivi e terminare con una copertura di sfoglia sulla quale stendere un po' di ragù amalgamato con un po' di besciamella, qualche fiocchetto di burro e una spolverata di parmigiano.
Mettere alla fine un fiocchetto di burro in ogni angolo della teglia. Infornare poi per 25-30 minuti a circa 180 gradi in forno preriscaldato.
A chi ama le lasagne un po' croccanti, consigliamo di accendere il grill (non più di 2 minuti) per una leggera gratinatura che non crei contrasto con la morbidezza dell'interno. Per finire fare attenzione che gli strati siano regolari, il ragù sia abbondante, ma non eccessivo, la besciamella sia cremosa e distribuita in modo leggero.
Lasciare riposare 5 minuti prima di servire.

BUON APPETITO!