venerdì 17 aprile 2009

DIAMONDS ARE A GIRL'S BEST FRIENDS

Aveva proprio ragione Marylin...

Il diamante è un reticolo cristallino di atomi di carbonio.
La datazione che fa risalire la formazione dei diamanti a 2,5 miliardi di anni fa è stata possibile solo recentemente grazie alle inclusioni che contengono elementi chimici coinvolti nel processo di decadimento. Infatti il metodo del carbonio-14 non è efficace perché si limita al carbonio organico, mentre il diamante è costituito essenzialmente da carbonio puro. Inefficaci a tal fine, sempre a causa della purezza chimica del diamante, anche le tecniche di geocronologia, come ad esempio il metodo uranio-piombo.
Modello della struttura cristallina della grafite
In gioielleria, la forma più comune di taglio del diamante è quella rotonda, denominata brillante. Con questo termine si identifica un taglio rotondo con minimo 57 faccette a cui si aggiunge una tavola inferiore (non sempre esistente).La grande diffusione di questo taglio ha portato ad un equivoco: il pubblico tende ad identificare i termini brillante e diamante come fossero la stessa cosa. In pratica, il termine brillante, se usato da solo, identifica unicamente il diamante a taglio rotondo. Esistono comunque moltissime altre pietre preziose che possono essere tagliate a brillante quali, ad esempio, rubini, zaffiri, topazi.
Altri tipi di taglio, tra i più conosciuti e diffusi sono: il taglio a cuore, a brillante ovale, a marquise o navette, huit-huit, a goccia, a smeraldo, a carré, a baguette, a trapezio, a rosa olandese, a rosetta (ormai in disuso).
Da ricordare altri 3 tagli più recenti che si stanno piano, piano affermando nel campo della gioielleria: princess, radiant e barion.
In campo scientifico questi cristalli sono usati nelle presse in diamante ed in molti strumenti ottici o di elettronica; l'estrema durezza unita alla trasparenza, permette l'osservazione e lo studio delle modificazioni della materia, sottoposta a pressioni vicine a 2 milioni di atmosfere. Viene usato anche in campo industriale, sotto forma di granuli e polveri, per il taglio e lucidatura di pietra, vetro, marmo e granito.

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