TATUAGGI NORMA E IGIENE
Gli aghi utilizzati per riempire di colore in modo permanente la pelle possono venire a contatto con il sangue della persona che si sottopone al tatuaggio e dunque, possono essere un veicolo d'infezione causate da agenti patogeni a trasmissione ematica.
A partire dall'epatite B, che si contrae principalmente tramite contatto con sangue infetto, e il cui virus sopravvive "all'aria" da uno a due giorni permanendo sugli strumenti di lavoro del tatuatore il tempo necessario per trasmettere l'infezione.
Anche l'epatite C e il virus dell'AIDS, come e' noto, possono inoltre costituire un grave rischio. Se poi si tratta di piercing, allora bisogna considerare anche il punto del corpo che viene "bucato" per introdurre i simboli. Per quanto si faccia attenzione, l'uso di questa tecnica "violenta" ha, tra le sue conseguenze, che la zona prescelta risulta piu' facilmente esposta alle infezioni batteriche. La pelle puo' arrossarsi, presentare prurito e pus e spesso e' necessaria una cura antibiotica per guarire. Inoltre, il contatto con le mucose puo' essere un'ulteriore via di trasmissione di infezioni. Infine, ci sono le allergie. Si puo' essere allergici ai pigmenti introdotti per i tatuaggi o ai monili di metallo del piercing, che spesso contengono nichel.
Quanto piu' normale si possa raccomandare in campo di igiene sanitaria, ma che in qualche modo appare quasi incompatibile con l'atteggiamento che guida i giovani a tatuarsi. "I tatuati" afferma Irma De Lanzo esperta in cosmesi permanente "sanno a quale dolore vanno incontro volontariamente, a seconda della zona del corpo che vogliono farsi tatuare: l'anca, i polsi, lo sterno e i piedi sono tra le piu' sensibili poiche' in queste aree la pelle e' molto sottile e ricca di terminazioni nervose, e copre direttamente l'osso sottostante.
Sulle braccia o sulle gambe, invece, dove la presenza della massa muscolare e' maggiore, il dolore sara' molto piu' sopportabile". "L'importante", aggiunge Vialetto, "e' essere il piu' rilassati possibile, senza trattenere il respiro perche' la carenza di ossigeno puo' portare allo svenimento". Per ora, comunque, nessuna prescrizione o divieto esplicito e' contenuto nella circolare emessa dal nostro Mnistero della Sanita' - al contrario di quanto avvenuto in Francia dove il Ministero ha vietato tatuaggi o piercings ai minori di 18 anni - ma si richiede l'obbligo per I tatuatori italiani, di ottenere l'autorizzazione alla A.S.L. di zona per l'esercizio della propria attivita', la quale ha il compito di controllare che le norme igieniche di sicurezza siano rispettate.
IL TATUATORE DEL 2000
Se si desidera seguire la moda del tatuaggio in tutta sicurezza e' bene rivolgersi ai centri specializzati che lavorano "alla luce del sole" e sposano con convinzione le linee guida di prevenzione igienico sanitaria seguendolealla lettera.
In Italia i tatuatori, maggiorenni e con alle spalle almeno 10 anni di studi scolastici, dovranno presto seguire obbligatoriamente un corso di formazione professionale, organizzato presso le Regioni, che prevede studi sulla struttura della pelle, sulle infezioni e le malattie, le allergie ed i sistemi di prevenzione e di igiene per la salute.
In Italia i tatuatori, maggiorenni e con alle spalle almeno 10 anni di studi scolastici, dovranno presto seguire obbligatoriamente un corso di formazione professionale, organizzato presso le Regioni, che prevede studi sulla struttura della pelle, sulle infezioni e le malattie, le allergie ed i sistemi di prevenzione e di igiene per la salute.
Il tatuatore diventera' cosi' riconosciuto e autorizzato. Dovra' pero' attenersi alle regole: lavorare solo in ambienti con pavimenti e superfici rivestite da materiali lavabili, con la sala d'attesa separata, indossare sempre durante gli interventi guanti in lattice monouso e camice e controllare che la pelle sulla quale effettua il tatuaggio, o applica anelli e orecchini, sia integra.I materiali utilizzati, come gli aghi, saranno sempre piu' del tipo "usa e getta" ed i pigmenti atossici ed innocui, certificati dalle aziende - in attesa di una certificazione ministeriale. Al termine di ogni lavoro, l'ambiente e le attrezzature dovranno essere disinfettate con calore o con germicidi chimici. (A.F.)
Marchiati a sangue Le mode cambiano velocemente e si evolvono: ecco affermarsi il "branding". L'ultimo grido in fatto di tatuaggi, un marchio a fuoco sulla pelle, arriva dal Nord Europa, e ustioni e dolore sono assicurati. In questo caso, come la mettiamo con gli effetti collaterali e le regole igieniche?
Marchiati a sangue Le mode cambiano velocemente e si evolvono: ecco affermarsi il "branding". L'ultimo grido in fatto di tatuaggi, un marchio a fuoco sulla pelle, arriva dal Nord Europa, e ustioni e dolore sono assicurati. In questo caso, come la mettiamo con gli effetti collaterali e le regole igieniche?
COME TOGLIERLI
Il vecchio tatuaggio,opera d'arte realizzata sulla tela piu' preziosa che si possatrovare al mondo, non e' piu' irrimediabilmente indelebile.
All'esercito di tatuatori, amatoriali eprofessionisti, si contrappongono una schiera di moderni dermatologiarmati di laser.Il vecchio tatuaggio,opera d'arte realizzata sulla tela piu' preziosa che si possatrovare al mondo, non e' piu' irrimediabilmente indelebile.
Secondo una statistica sono piu' di 20 milioni nel mondo le persone tatuate e il numero sarebbe in costante crescita a causa di una nuova popolarita' del tatuaggio fra i piu' giovani. Ogni anno pero', circa il 28% di quelli che si sono fatti tatuare nell'anno precedente, ci ripensano e decidono di farseli togliere.
Tradizionalmente la rimozione di un tatuaggio e' stato un processo doloroso e non sempre soddisfacente.
A seguito di una dermoabrasione con fresa, di una abrasione con cristalli salini o una rimozione chimica con acido tannico o tricloroacetico, la cicatrice risultante puo' risultare esteticamente spiacevole e parzialmente pigmentata.Il laser puo' servire allo scopo, tuttavia, a causa delle comuni e rigide lunghezze d'onda, in base al principio della fotodermolisi selettiva, generalmente essi possono dare ottimi risultati solo per alcuni colori specifici lasciando il resto inalterato. Secondo l'esperienza di numerosi dermatologi, la migliore soluzione sarebbe quella di utilizzare il laser Multilight della ESC, che per la flessibilita' dello spettro d'emissione che varia da 515 a 1200 nm la durata dell'impulso e l'intervallo tra gli impulsi, permette di trattare un ampio gruppo di colori normalmente usati dai tatuatori, a diverse profondita', frantumando le particelle degli inchiostri che verranno poi rimosse dal sistema linfatico, senza danneggiare i tessuti circostanti.Durante uno studio condotto negli Stati Uniti su 76 diversi tatuaggi, dicolore e dimensione differenti, il 58% dei disegni apparivano completamente rimossi dopo 5 sedute e il 12% dopo un solo trattamento.
Nel 53% dei casi si e' verificato un lieve eritema e nel 44% un edema della parte, tuttavia entrabi questi effetti indesiderati sono scomparsi nel corso di pochi giorni. La tecnologia di base di questosistema ad intensa energia luminosa pulsata permette di trattare anche altre lesioni piu' problematiche come le varici profonde, un'ampia gamma di lesioni vascolari ( telangiectasia, port wine stains, emangiomi, rosacea) e pigmentate come le lentiggini, le macchie caffe' e latte, la cheratosi seborroica, e tramite una nuova modalita', anche i peli superflui di qualsiasi colore, in qualunque parte del corpo, persino nelle parti piu' sensibili, come il viso e l'inguine.
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