giovedì 12 marzo 2009

MANGIARE BENE PER STARE BENE

Sempre per il fatto che sono appena tornata a casa da Sharm, questo post avrei dovuto farlo almeno due mesi fa, perchè mi sono accorta che da agosto 2008 sono lievitata e non poco, ho messo su una panza paura!!!
Quindi vi metto i consigli per mangiare bene e dimagrire senza diventare matti o andare giu' di testa!!!!

UNA BUONA ALIMENTAZIONE E' TUTTO PER LA SALUTE

Una sana alimentazione è compatibile con una buona cucina.

Le indicazioni qui riportate hanno lo scopo di fornire alcuni criteri di scelta per ottenere un equilibrio alimentare, necessario a mantenerci in buona salute e a prevenire le malattie degenerative e in particolare le malattie cardiovascolari.Mangiare bene per stare bene significa essere consapevoli che una sana alimentazione è basilare per mantenersi in buona salute. Mangiare bene significa essere in grado di scegliere, conoscendo la composizione dei principali alimenti (proteine, carboidrati, grassi, sali minerali, vitamine, fibra alimentare) e il loro apporto in calorie.

Per MANGIAR BENE è inoltre necessario rispettare il giusto rapporto tra i vari nutrienti, ricorrere ai modi di cottura e di insaporimento più salubri preparando menù appetitosi e allo stesso tempo "sani".

La nostra alimentazione deve rispettare tre semplici regole ed essere:
1 - Normocalorica
2 - Equilibrata
3 - Completa


Normocalorica
La dieta deve fornire una quota di calorie adeguata a soddisfare il fabbisogno energetico dell'organismo e a mantenerci in buona salute.
La quota di calorie necessaria è variabile da individuo a individuo e dipende dall'età, dal sesso, dal peso e dall'altezza e soprattutto dall'attività fisica giornaliera svolta (un muratore avrà quindi bisogno di più calorie di un impiegato!).
Controlliamo spesso il nostro peso: se l'ago della bilancia resta stabile significa che le calorie che introduciamo con gli alimenti sono pari a quelle che consumiamo; se perdiamo peso vuol dire che consumiamo più di quello che mangiamo; se aumentiamo di peso vuol dire che mangiamo troppo per quello che consumiamo.
Ricordiamo che:1 grammo di carboidrati fornisce 4 calorie1 grammo di proteine fornisce 4 calorie1 grammo di grassi fornisce 9 calorie.

Equilibrata
Dieta equilibrata vuol dire che nell'ambito della giornata o di 2-3 giorni vi deve essere un certo equilibrio tra i vari nutrienti (proteine, carboidrati, grassi).
I carboidrati, soprattutto di tipo complesso o amidi (presenti nella pasta, riso, pane, polenta ... ) devono coprire più della metà della nostra alimentazione giornaliera (58%), i grassi non devono superare il 30% e il resto va assegnato alle proteine.
Per mantenere questo equilibrio bisogna:
- mangiare, nelle dovute quantità, pasta, riso, pane, polenta, patate ogni giorno
- preferire per cuocere e per condire grassi di origine vegetale o oli
- preferire le carni magre e il pesce - mangiare i dolci una volta ogni tanto.

Completa
Alimentazione completa vuol dire che oltre ai principi nutritivi presenti nell'equilibrio già proposto e nelle quantità adatte, la dieta deve comprendere anche la fibra alimentare, i sali minerali e le vitamine; la loro adeguata assunzione è essenziale per la vita e la salute, soprattutto in alcune condizioni particolari come l'accrescimento, la gravidanza, l'allattamento, la convalescenza da malattie infettive.
La VARIETA' nella dieta è la qualità che le permette di essere
COMPLETA: non siate perciò monotoni nelle scelte del cibo, ma fantasiosi; non eliminate completamente alcuni cibi dando preferenza sempre ad alcuni piatti, ma variate e se non dovete seguire regimi speciali, mangiate tutto!

Principali cibi ed alimenti


Cibi di origine vegetale e animale
Per una sana alimentazione è importante preferire i cibi di origine vegetale rispetto a quelli di origine animale. I cibi di origine vegetale (cereali, frutta, verdura, oli, legumi ecc.) sono infatti privi di colesterolo, e molto poveri di quei particolari grassi, chiamati tecnicamente "saturi", che tendono a elevare i livelli di colesterolo nel sangue e predispongono alle malattie cardiovascolari.
I grassi alimentari
I cibi di origine animale (carne, latticini, uova, burro ecc.) a esclusione del pesce e degli animali marini, sono invece ricchi di grassi saturi che vanno utilizzati in maniera
contenuta. Ponete quindi innanzi tutto particolare attenzione nella scelta dei grassi da utilizzare sia nella preparazione sia nel condimento dei cibi. Limitate l'uso del burro, dello strutto e delle margarine dure in panetto, e preferite invece gli oli vegetali, sia l'olio di oliva extravergine sia gli oli di semi (mais - arachide - vinacciolo - girasole - soia). Per quei cibi che necessitano, in fase di preparazione, di un grasso solido, possono essere utilizzate le margarine molli in vaschetta (ottenute da oli di semi).
La carne e il pesce
Limitate la carne a non più di 3-5 pasti settimanali, dando la preferenza al pollame, ai tagli magri di manzo, cavallo, alla carne di coniglio. Affiancate a questi 3-5 pasti di carne 2 o 3 piatti settimanali di pesce. Infatti il pesce rappresenta un alimento assai povero di grassi saturi, allo stesso tempo nutriente e ricco di acidi grassi polinsaturi; la sua presenza nell'alimentazione deve essere quindi incrementata in maniera significativa.
I salumi
Tra i salumi, che pure dovrebbero essere consumati non più di una - due volte la settimana, vanno preferiti il prosciutto crudo, dopo averlo privato del grasso visibile, il prosciutto magro, la bresaola. Da ricordare che questi cibi sono molto ricchi di sale, necessario alla loro preparazione, e vanno usati con cautela dalle persone con pressione elevata.
Uova, fegato, cervello e trippa
E' opportuno anche limitare l'assunzione di cibi particolarmente ricchi in colesterolo riducendo l'uso di uova a non più di 2 alla settimana e tenendo conto anche di quelle eventualmente utilizzate nella preparazione degli alimenti (pasta all'uovo, torte, impanature ecc.). Devono essere utilizzate solo eccezionalmente le frattaglie o animelle (cervello, fegato, rene, timo), che sono particolarmente ricche di colesterolo.
Il latte e lo yogurt
Per quanto riguarda il latte e lo yogurt è preferibile utilizzare quelli parzialmente scremati. Un assunzione regolare di latte o yogurt è importante specialmente nelle fasi della vita in cui l'organismo ha particolarmente bisogno di calcio (infanzia, età avanzata, menopausa).
I latticini
E' opportuno consumare non più di una - due volte la settimana secondi piatti a base di formaggio. Si ricorda che è una cattiva abitudine quella di concludere ogni pasto con il formaggio. Tra i formaggi è comunque preferibile utilizzare quelli a minor contenuto di grassi (mozzarella, stracchino, caciotta fresca). Possono essere assunti invece più liberamente i derivati della parte proteica del latte, quali la ricotta magra e i cosiddetti "fiocchi di latte".
I legumi e i farinacei
Gli alimenti eliminati o ridotti vanno aumentando il consumo dei legumi (fagioli, piselli, ceci, lenticchie ecc.), che rappresentano una fonte preziosa di proteine e sono privi di grassi, e incrementano i consumi di verdura e ortaggi di qualsiasi tipo e di farinacei (pasta e riso, polenta pane, meglio se integrale e privo di grassi aggiunti).
La frutta
La frutta può essere assunta liberamente, e rappresenta un'eccellente alternativa a "fuori pasto" meno accettabili dal punto di vista nutrizionale, quali dolci, snack, patatine fritte, prodotti da forno. Anche la frutta secca va bene, ma contiene molte più calorie di quella fresca.
Alcool
In questo campo la moderazione è la migliore regola, si devono preferire le bevande a basso tenore alcolico come vino e birra ed evitare i superalcolici. Va ricordato che 1 grammo di alcool equivale a 7 calorie e che il consumo giornaliero per le persone sane non dovrebbe superare i 20-30 grammi al dì, pari a 3-4 bicchieri di vino.

Oggi mi sento molto Lambertucci!!!!

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