
Dopo la moda architettonica, scultorea, geometrica dei giorni scorsi, che ha trovato il suo massimo esponente in Gianfranco Ferrè, il quale ha presentato una collezione ispirata agli anni '80 in versione gotica, oggi è tornata la morbidezza. I tessuti si sono alleggeriti, le maglie amplificate, i pantaloni diventano larghi e comodi. Soprattutto in Sportmax, che propone cachemire, apalca bouclé, mantelle e cappotti morbidi. Uno stile preciso, non casual, ma di una femminilità irresistibile e un glamour senza tempo. Le tinte usate sono la cipria (che spopola in questa edizione di Milano Moda Donna) e il beige sopra tutti. Da notare i guanti con unghiette da gatta! Austerità in stile Fifties per Moschino che crea abiti declinati in grigio e nero, con rare ma vitali pennellate di rosso. Gonne a ruota o a tubino, tagli puliti, fantasie pied de poule. Sofisticata e plumbea, ma con un dichiarato amore per cuori e rose. Ritmo, dinamismo e omaggio all'arte pop per la collezione di Blumarine. Chiassosa, multicolore, piena di accessori, ma dalle forme fluide, pulite, classiche. Volutamente ridondante l'accessorio, che riempie di luce l'outfit, pensato come fosse un 'work in progress': si può arricchire di diverse interpretazioni ogni volta che lo si guarda, grazie alla luce, ai riflessi, ai particolari. La collezione di Jo No Fui s'ispira al grande P

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