giovedì 7 maggio 2009

MONET, IL TEMPO DELLE NINFEE

Monet il Tempo delle Ninfee, a Milano dal 30 Aprile al 27 Settembre 2009.

Dal Museo Marmottan Monet, ben 20 capolavori che l’artista ha dedicato allo studio del suo giardino di Giverny, a nord di Parigi, nell’ultimo periodo della sua vita e della sua ricerca artistica, tra il 1887 e il 1923.

In esposizione le impressioni del grande pittore sui salici piangenti, i ponti giapponesi, i fiori di ciliegio, gli iris e le ninfee che tanto ha amato nel giardino della sua villa a Giverny.

Nel 1890 Claude Monet acquista la casa e il giardino di Giverny, lungo la Senna, a nord di Parigi. Ha cinquant’anni ed è l’esponente più rappresentativo dell’Impressionismo, il padre del movimento a cui aveva dato anche il nome, chiamando "impressioni" i suoi primi quadri, e che aveva cambiato la storia dell’arte in Francia e in Europa.Quella dei giardini è una passione della prima ora, che Monet ha già vissuto a Vétheuil e poi ad Argenteuil. Giverny è finalmente il sogno di una vita, il suo vero grande progetto.Nella casa di Giverny Monet vivrà il resto della sua lunga vita, cercando senza sosta di realizzare quella che considera l’opera d’arte in assoluto più importante: il suo giardino. Accanto al giardino francese, con i fiori che ha piantato in un primo tempo, con fatica e tenacia e perfino con l’aiuto del presidente Clemenceau, costruirà un giardino acquatico e, in uno stagno, circondato da cotogni, felci, salici, rododendri e azalee, metterà a dimora le più diverse specie di ninfee: è il suo giardino giapponese, oggi il più visitato al mondo.

Quegli anni, dall’ultimo decennio dell’Ottocento al 1926, saranno per Monet il tempo delle ninfee, lo stesso a cui è interamente dedicata la mostra allestita nelle sale nobili di Palazzo Reale a Milano.

Monet il Tempo delle Ninfee
Palazzo Reale (Piazza Duomo, 12), Milano 30 aprile – 27 settembre 2009
Orari della Mostra:
da martedì a domenica, dalle 9.30 alle 19.30
lunedì, dalle 14.30 alle 19.30
giovedì, dalle 9.30 alle 22.30


OSCAR CLAUDE MONET

Claude Monet nasce a Parigi nel 1840.
Comincia la carriera artistica ancora adolescente, realizzando caricature per i turisti di Le Havre. È l'incontro con Boudin a spingerlo verso la pittura di paesaggio.Nel 1859 va a Parigi e si iscrive all'Académie Suisse.Nel 1862 entra nell'atelier di Charles Gleyre, dove stringe amicizia con Pierre-August Renoir, Alfred Sisley e Frédéric Bazille.Si reca spesso nella foresta di Fontainebleau, dove si dedica alla pittura "en plein air" e sperimenta gli effetti della luce naturale sulle figure.
Nel 1863, con gli amici, lascia Gleyre. È attratto in maniera crescente dal problema della luce e del colore, dedicando ai riflessi sull'acqua dipinti come La Grenouillère, dove già si intravvedono i germi della tecnica impressionista.
Presenta con successo alcune opere ai Salon del 1864 e '65. Ma lo attendono anni tormentati da fallimenti e gravi difficoltà economiche: nel 1869 i creditori gli fanno requisire tutte le tele in suo possesso, ed è costretto a rimanere inattivo per mancanza di colori.Nel 1870 sposa Camille Doncieux. A causa della guerra franco-prussiana parte per l'Inghilterra. Qui conosce anche Camille Pizarro.A Londra nel 1871 entra in contatto con il mercante Paul Durand-Ruel, che decide di esporre le sue opere. Lo stesso anno, dopo un breve soggiorno in Olanda, fa ritorno a Parigi.Si stabilisce ad Argenteuil, dove lavora spesso con Renoir.

Nel 1874 Claude Monet è tra i promotori della prima mostra impressionista, che si tiene nello studio di Nadar. È proprio un suo quadro, intitolato Impression Soleil Levant, a indurre il critico Louis Leroy a definire il gruppo di artisti "impressionisti", anche se in senso dispregiativo...Negli anni dal 1875 a i primi anni '80 Monet deve sopportare un altro periodo di gravi difficoltà finanziarie, nel corso del quale muore la moglie.Inizia il ciclo dedicato alla Gare St. Lazare, in cui va a fondo nella ricerca di riprodurre esattamente i colori che vede.Nel 1883 si trasferisce a Giverny. La collaborazione con Durand-Ruel si fa più intensa a partire dal 1882. Grazie a lui, Monet e i compagni ottengono mostre personali ed espongono all'estero. Nel 1886 50 opere dell'artista vengono esposte presso la galleria newyorkese di Durand-Ruel.
Dalla metà degli anni '80 in avanti Monet porta alle estreme conseguenze le sue sperimentazioni, analizzando le infinite variazioni della luce nelle diverse condizioni atmosferiche. Si dedica ai cicli più noti:
- Meules (Covoni di fieno)
- Pouple (Pioppi)
- Cathédrale de Rouen (Cattedrale di Rouen)
- Bassin aux nymphéas (Stagno con ninfee)
- Nymphéas (Ninfee)
- Rose
che lo porteranno all'estrema scomposizione della forma.
Claude Monet muore a Giverny nel 1926.L'ultima opera è la Grande Decorazione dell'Orangerie (1914-1926).

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