Sono fiori che si distinguono per la forma strana, il profumo delicatissimo e i petali vellutati; da sempre sono difficili da coltivare e piuttosto rare. Le orchidee attirano molti insetti, dalle api alle farfalle, dalle zanzare ai pipistrelli.
Il nome Orchis, è stato dato nel IV secolo avanti Cristo dal greco Teofrasto, probabilmente ispirato dalla forma rotondeggiante dei due "tuberi" che compongono l'apparato radicale di alcune specie, simili ai testicoli dell'uomo.
Secondo la mitologia, Orchis era un giovane greco, bellissimo e assai focoso. Figlio di una ninfa, pensava di potersi permettere tutto, utilizzando la sua bellezza per conquistare le giovanette più affascinanti e graziose. E fu così che, durante un festino di Bacco, tentò persino di violentare una delle sacerdotesse del dio. Sacrilegio! Orchis pensava di potersi sottrarre alla vendetta della potentissima Moira che puniva gli abusi causati dal desiderio di onnipotenza, ma non ebbe scampo e dunque fu sbranato da belve feroci. Gli dei però non vollero permettere che del bellissimo Orchis si perdesse anche il ricordo e fecero si che dai suoi resti nascesse una pianticella che riproduceva nella sua parte sotterranea, nei due bulbi, proprio le appendici anatomiche maschili che erano state causa della disgrazia.
Sono il simbolo della raffinatezza e del lusso, si regalano per riconoscere ed ossequiare la sensualità e l' eleganza.
Il nome Orchis, è stato dato nel IV secolo avanti Cristo dal greco Teofrasto, probabilmente ispirato dalla forma rotondeggiante dei due "tuberi" che compongono l'apparato radicale di alcune specie, simili ai testicoli dell'uomo.
Secondo la mitologia, Orchis era un giovane greco, bellissimo e assai focoso. Figlio di una ninfa, pensava di potersi permettere tutto, utilizzando la sua bellezza per conquistare le giovanette più affascinanti e graziose. E fu così che, durante un festino di Bacco, tentò persino di violentare una delle sacerdotesse del dio. Sacrilegio! Orchis pensava di potersi sottrarre alla vendetta della potentissima Moira che puniva gli abusi causati dal desiderio di onnipotenza, ma non ebbe scampo e dunque fu sbranato da belve feroci. Gli dei però non vollero permettere che del bellissimo Orchis si perdesse anche il ricordo e fecero si che dai suoi resti nascesse una pianticella che riproduceva nella sua parte sotterranea, nei due bulbi, proprio le appendici anatomiche maschili che erano state causa della disgrazia.
Sono il simbolo della raffinatezza e del lusso, si regalano per riconoscere ed ossequiare la sensualità e l' eleganza.
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