Cari amici,
come promesso ecco il vino che abbiamo scelto per voi in abbinamento al nostro piatto domenicale:
Il nostro caro LAMBRUSCO.
Andando alla ricerca dell'etimologia della parola "Lambrusco" si viene catapultati in una leggenda che nobilita il nome stesso del vigneto rendendolo addirittura "divino". Infatti si narra che mentre imperversava la guerra tra Modena e Bologna per la Secchia rapita, Venere Bacco e Marte si riunirono in un'antica osteria di Modena per escogitare un piano d'azione in aiuto ai Modenesi. Bacco quindi ordinò vino locale e l'oste chiese, se lo gradiva dolce o un pò bruschetto e la risposta fu: "L'am bròesch...". Da qui appunto il nome Lambrusco. Inoltre da "impolverate" note ritrovate, riguardanti partite di vino destinate alla corte degli Estensi (1693 d.C.) emerge come il vitigno maggiormente in uso in quel periodo risultava essere quello di Sorbara.
Zona di produzione: Emilia
Colore: rosso rubino intenso
Profumo: violetta molto persistente, ribes rosso.
Gusto: secco, pieno, ricco di carattere.
Gradazione: 11°
Temperatura: la giusta temperatura di servizio è di 12°-14°
Bicchiere: calice di cristallo trasparente.
Abbinamenti: vino rosso molto eclettico,sicuramente con salumi e con la classica cucina emiliana.
Il nostro preferito in assoluto è: La Corte degli Attimi, vitigno Fiorini.
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