martedì 5 maggio 2009

Le favole esistono??? E il Principe???

Spesso ci sentiamo delle Cenerentole, eppure la scarpetta che ci offrono è troppo larga o lunga o stretta. Siano alla ricerca della taglia perfetta e di un principe, perfetto naturalmente. Magari anche azzurro.

Eh sì, lui deve darci, lui deve dirci, lui deve farci...ma cosa ci aspettiamo davvero dagli uomini?! Di trovare in loro il nostro alter ego? Di vedere in loro lo specchio di noi stesse (che poi non so quanto ci andremmo d'accordo)?E se deludono le nostre aspettative? E se fossimo noi ad avere aspettative surreali?Che cosa c'è che non va nelle relazioni quando non vanno? Orgoglio, silenzi, tensioni. Tutte cose che sarebbero facilmente risolvibili con un po' più di flessibilità. Ma noi la flessibilità a volte proprio ce la dimentichiamo, e lo sappiamo.
Sempre sull'attenti a guardare se lui fa la mossa giusta, se dice la parola giusta: perché non si sa mai, magari lui non è quello giusto. Ma quando capiremo che il principe azzurro perfetto non esiste?? Magari il principe sì, esiste, ma magari non è così azzurro come in Cenerentola, magari non ha il cavallo bianco ma una Punto blu, magari non ha denti bianchissimi e un corpo perfetto ma forse il suo sorriso vale più di questo. Insomma l'uomo perfetto non esiste. Perché non esiste una vita perfetta. E perché (guarda un po') nemmeno noi siamo perfette. Anzi.
Ecco perché in fondo ci capita di preferire uno come Shrek, con pancia ma anche cuore grande, piuttosto che lo standard della bellezza di un qualsiasi biondo, alto, muscoloso, e sguardo languido ma con un cuore insipido.L'uomo cavaliere, che apre la portiera dell'auto per far salire la sua compagna o che prima di sedersi a tavola le porge la sedia, appartiene a una razza in via d'estinzione. Nonostante questa cruda realtà, le donne non rinunciano facilmente ai propri desideri. E' un compito difficile trovare l'uomo giusto, ai limiti del possibile, soprattutto perché il principe azzurro, al di là dell'immagine da fiaba, deve essere l'uomo perfetto per la vita di tutti i giorni. Solido, saldo, sensibile, curato e sexy quanto basta anche col passare degli anni, comprensivo e bene educato.
Ma cosa conta davvero in un rapporto? L'amore? Il sesso? La complicità? Il rispetto? Che cosa lo fa andare avanti, qual è l'ingranaggio che fa ruotare tutto in modo fluido e armonico? Stavolta non ho risposte retoriche da dare e nemmeno pillole di saggezza da consumarmi in una frase d'effetto. Però ho l'esperienza e il cuore per dire che di sicuro una cosa che conta su tutte è il volersi bene. Ma non il volersi bene quello tanto per dire...quello vero: guardarsi e capirsi. Amarsi nella felicità e nelle difficoltà. Prendersi per mano, e non solo metaforicamente. Vedere nei suoi occhi tutto il senso di cui sei alla ricerca e che spesso non trovi. Ecco, questa è un'emozione che deve esistere, quella stessa emozione che ti stimola, che anche dopo 40 anni di matrimonio ti farà sentire innamorata, perduta nell'immagine di te nel suo sguardo, pieno di ricordi, dolori, speranze, gioie.Almeno spero. Almeno credo.



Principe Azzurro (Gianna Nannini)
Sento una voce lontana
sembra una bimba che chiama
più forte di un urlo del cielo
io voglio un uomo spina di tutte le rose
nata per essere tua più calda degli astri di fuoco
io voglio un uomo principe azzurro amami o vai al diavolo
principe azzurro baciami vieni a vivere con me
sono malata d'amore malata d'amore
non abituarti a me
io voglio un uomo è sempre stato così
da messalina a marylin
io non ho bisogno di eroi io voglio un uomo
principe azzurro amami o vai al diavolo
principe azzurro baciami vieni a vivere con me
sono malata d'amore malata d'amore
non abituarti a me
principe azzurro amami o vai al diavolo
principe azzurro baciami vieni a vivere con me
sono malata d'amore malata d'amore
non abituarti a me
giglio degli altipiani figlio della foresta
nuvola senza inverno
fammi un tatuaggio sul cuore

BUONA RICERCA A TUTTE!!!

Nessun commento:

Posta un commento