
Anche i più grandi artisti realizzavano le loro opere ispirati dalla luce della ragione. Con l’ inizio del XIX secolo però gli stessi artisti sentivano il bisogno di creare qualcosa che non si basasse più su schemi rigidi, ordini e regole stabilite, ma volevano qualcosa che coinvolgesse il sentimento.
Da qui nasce l’idea del Romanticismo (Sturm und Drang), esso non è solo un movimento letterario, ma tratta anche di argomenti politici-culturali che si distinguono nettamente dall’ Illuminismo. Nel Romanticismo vi è un recupero della storia e soprattutto verso quella medievale, cosa che invece era rifiutata dagli illuministi che anzi la disprezzavano. All’ interno del pensiero romantico troviamo anche un’esasperata esaltazione dell’individuo e ciò si va nettamente a contrapporre con l’idea di cosmopolitismo del pensatore illuminista. Questi sono in sostanza gli elementi principali che caratterizzano e differenziano queste due correnti.
Nel Romanticismo l’elemento che fa da sfondo alla produzione letteraria degli scrittori e alle opere degli artisti, è la natura; una natura vista come qualcosa di irregolare, violenta, senza schemi, passionale che si fonde con l’individuo. L’individuo romantico è triste, pessimista e malinconico, prova un senso di disgusto per la vita, ritenuta fugace ed effimera; la morte è sempre presente nei suoi pensieri e nel suo modo di vedere le cose. Egli è spesso coinvolto in amori passionali e impossibili, che molto spesso lo conducono al suicidio, questo atteggiamento

Altri artisti europei mettono in risalto la natura e tutte le sue sfaccettature, è il caso degli inglesi Turner e Constable e del francese Corot. Turner era solito eseguire opere che racchiudessero in sé una grande forza compositiva, egli paragonava la prorompente forza della natura a quella delle macchine a vapore, ad esempio i treni. Di Constable si ricordano invece lo “Studio di nuvole” del 1822 e del francese Corot gli innumerevoli paesaggi.

Si possono distinguere due tipi di romanticismo, uno “freddo” caratterizzato da un forte equilibrio accademico ed uno “caldo” più passionale e senza un ordine imposto, è il caso rispettivamente dei due artisti menzionati precedentemente. Questo recupero della storia porta gli artisti ad ispirarsi a fatti ed a eventi realmente accaduti che coinvolgono personaggi caratterizzati da un senso di patriottismo; lo stesso Delacroix e poi anche Gericault e Hayez realizzano opere rappresentanti questo tema. Gericault si ispira a un fatto di cronaca realmente accaduto: la tragedia della Medusa, che vede coinvolti dei personaggi in procinto di annegare in seguito ad un naufragio, si nota un forte dinamismo, ma la cosa più rilevante è sicuramente l’impatto con lo spettatore, in quanto vi è un forte coinvolgimento emotivo. Delacroix esalta

Per quanto riguarda il romanticismo italiano, vanno citati Francesco Hayez che con l’opera “I profughi di Parga” aderisce fortemente al tema del patriottismo e che si inserisce in quello che viene chiamato romanticismo caldo. Altri sono Pelagio Pelagi piu affine ad un romanticismo freddo e il Piccio, famoso per aver realizzato opere rappresentanti paesaggi e per il suo tocco delicato grazie al quale conferiva alle opere un senso di luminosità.
Ovviamente ci sarebbe da dire molto altro a proposito di questo tema, spero almeno per quanto riguarda l’arte, di essere stata chiara ed esauriente.
Giulia
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