mercoledì 18 febbraio 2009

IL ROMANTICISMO

Il periodo dell’Illuminismo fu considerato un movimento di particolare importanza in tutto il mondo; il concetto base del pensiero illuminista era dominato completamente dalla ragione e vi era invece un forte rifiuto verso tutto ciò che riguardava il passato.
Anche i più grandi artisti realizzavano le loro opere ispirati dalla luce della ragione. Con l’ inizio del XIX secolo però gli stessi artisti sentivano il bisogno di creare qualcosa che non si basasse più su schemi rigidi, ordini e regole stabilite, ma volevano qualcosa che coinvolgesse il sentimento.
Da qui nasce l’idea del Romanticismo (Sturm und Drang), esso non è solo un movimento letterario, ma tratta anche di argomenti politici-culturali che si distinguono nettamente dall’ Illuminismo. Nel Romanticismo vi è un recupero della storia e soprattutto verso quella medievale, cosa che invece era rifiutata dagli illuministi che anzi la disprezzavano. All’ interno del pensiero romantico troviamo anche un’esasperata esaltazione dell’individuo e ciò si va nettamente a contrapporre con l’idea di cosmopolitismo del pensatore illuminista. Questi sono in sostanza gli elementi principali che caratterizzano e differenziano queste due correnti.
Nel Romanticismo l’elemento che fa da sfondo alla produzione letteraria degli scrittori e alle opere degli artisti, è la natura; una natura vista come qualcosa di irregolare, violenta, senza schemi, passionale che si fonde con l’individuo. L’individuo romantico è triste, pessimista e malinconico, prova un senso di disgusto per la vita, ritenuta fugace ed effimera; la morte è sempre presente nei suoi pensieri e nel suo modo di vedere le cose. Egli è spesso coinvolto in amori passionali e impossibili, che molto spesso lo conducono al suicidio, questo atteggiamento era inteso come un modo per fuggire dal mondo circostante. L’uomo romantico trova conforto solo nella natura, selvaggia e irruenta. L’opera che maggiormente caratterizza questo aspetto è quella di Caspar David Friedrich “Il viandante sopra i banchi di nebbia” realizzata nel 1818, essa raffigura un uomo che non mostra il volto ma solo la nuca, questo per simboleggiare la ricerca dell’Io. L’ambientazione dell’opera è data da una natura estremamente selvaggia, caratterizzata da rocce spigolose e dalla nebbia grigiastra; è in assoluto il quadro più rappresentativo del pensiero romantico.
Altri artisti europei mettono in risalto la natura e tutte le sue sfaccettature, è il caso degli inglesi Turner e Constable e del francese Corot. Turner era solito eseguire opere che racchiudessero in sé una grande forza compositiva, egli paragonava la prorompente forza della natura a quella delle macchine a vapore, ad esempio i treni. Di Constable si ricordano invece lo “Studio di nuvole” del 1822 e del francese Corot gli innumerevoli paesaggi.
Altro tema importante che viene affrontato dal pensiero romantico è il recupero della storia, vi è infatti un profondo amore verso le esperienze passate e soprattutto per il Medioevo; gli artisti vogliono rappresentare nelle loro opere la storia sia passata che presente, Paul Delaroche e Eugene Delacroix ne sono i massimi esponenti. Delaroche fu apprezzatissimo e molto ammirato, mentre il talento di Delacroix non venne mai riconosciuto come tale. Ne “L’esecuzione di Lady Jane Grey” di Delaroche si nota un certo recupero neogotico, in particolare l’abito bianco simboleggia il Medioevo; nell’opera “Morte di Sardanapalo” di Delacroix del 1827 è riconoscibile invece il dinamismo michelangiolesco e il colore rosso, il preferito dall’artista fiammingo Rubens.
Si possono distinguere due tipi di romanticismo, uno “freddo” caratterizzato da un forte equilibrio accademico ed uno “caldo” più passionale e senza un ordine imposto, è il caso rispettivamente dei due artisti menzionati precedentemente. Questo recupero della storia porta gli artisti ad ispirarsi a fatti ed a eventi realmente accaduti che coinvolgono personaggi caratterizzati da un senso di patriottismo; lo stesso Delacroix e poi anche Gericault e Hayez realizzano opere rappresentanti questo tema. Gericault si ispira a un fatto di cronaca realmente accaduto: la tragedia della Medusa, che vede coinvolti dei personaggi in procinto di annegare in seguito ad un naufragio, si nota un forte dinamismo, ma la cosa più rilevante è sicuramente l’impatto con lo spettatore, in quanto vi è un forte coinvolgimento emotivo. Delacroix esalta invece il tema patriottico e ne “La Libertà che guida il popolo” è espresso perfettamente; la Libertà è rappresentata da una donna le cui vibranti fisicità simboleggiano i valori della patria, successivamente la stessa donna che porta la bandiera diventa l’emblema della Francia.
Per quanto riguarda il romanticismo italiano, vanno citati Francesco Hayez che con l’opera “I profughi di Parga” aderisce fortemente al tema del patriottismo e che si inserisce in quello che viene chiamato romanticismo caldo. Altri sono Pelagio Pelagi piu affine ad un romanticismo freddo e il Piccio, famoso per aver realizzato opere rappresentanti paesaggi e per il suo tocco delicato grazie al quale conferiva alle opere un senso di luminosità.

Ovviamente ci sarebbe da dire molto altro a proposito di questo tema, spero almeno per quanto riguarda l’arte, di essere stata chiara ed esauriente.

Giulia

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