martedì 14 aprile 2009
MERENGUE
Cari amici,
eccoci all'ultimo dei balli di coppia che noi preferiamo...i prossimi post saranno dedicati ai balli di gruppo, forse meno sensuali e belli, ma che ci fanno fare delle gran risate.
Il merengue è originario della Repubblica Dominicana ma venne importato, così come succedeva ai cubani con il son , dagli schiavi di provenienza africana. Questi legati alle caviglie a mezzo di catene, non avevano possibilità di grandi movimenti con le gambe.
E' interessante notare la differenza di evoluzione dei balli a Cuba, in Colombia ecc ecc rispetto al Brasile, dove invece erano legati ai polsi, ed infatti la più tipica ed antica forma di ballo brasiliano è la batucada, simile quasi ad un arte marziale, che si balla appunto soprattutto con piedi e gambe). Iniziarono così a muovere quello che potevano: bacino (soprattutto) e spalle, come forma di espressione liberatoria rispetto alla loro schiavitù. La base metrico/ritmica del ballo era semplice, e riprendeva la cadenza delle marce forzate: un dos, un dos, un dos... Al di la del passo base, le figure venivano per lo più improvvisate, unica regola: la sensualità, che poteva costituire per loro un momento di aggregazione.
Vi sono però tre ipotesi sulle sue origini:
1.Il merengue era ballato dagli schiavi di origine africana che, a decorrere dalla metà del 1500, furono portati a lavorare in catene nei campi di canna da zucchero, sotto la dominazione spagnola, in quell'isola che oggi si chiama Repubblica Dominicana. Le catene ai piedi non consentivano grandi movimenti; ma non impedirono di inventare il passo del merengue, che consisteva nel trasferire ritmicamente il peso del corpo da un piede all'altro.
2. Il tipico passo 'trascinato' fu lanciato (si fa per dire) da uno schiavo che era insorto contro gli Spagnoli ed era rimasto ferito ad una gamba: durante una festa in suo onore si era esibito nel ballare, nonostante l'invalidità. Gli amici lo imitarono nei movimenti e, senza volerlo, inventarono un nuovo ballo.
3. Prima ancora di essere ballato nell'isola dominicana, il merengue era stato inventato ad Haiti.
Il termine"merengue" potrebbe derivare da merenghè, che era il nome di un dolce tipico dominicano, fatto con uova e zucchero. Secondo altri si tratterebbe di un termine creolo, derivato dal francese 'meringue' che significa meringa. Altri studiosi scrivono merenguè, per sottolinare il legame con la lingua francese.
Questo ballo fu molto amato dalla popolazione creola, che lo adottò come proprio e lo sviluppò, trasformandolo nella danza più importante dell'intera comunità. Ci sono prove che già nel 1918, il merengue era ufficialmente riconosciuto nel mondo come ballo tradizionale e nazionale della Repubblica Dominicana.
Il merengue ha avuto nel corso dei secoli una triplice impostazione: ballo di gruppo, ballo di coppia e ballo individuale
1. Come ballo di gruppo, era finalizzato al corteggiamento: si formava un cerchio di uomini e donne, possibilmente alternati, e in mezzo si poneva (a turno) una giovane donna in età da marito. Mentre il cerchio si muoveva sul ritmo musicale, i vari maschi della compagnia lanciavano il proprio cappello verso la donna posta al centro. La quale decideva se accogliere o meno il cappello del pretendente che di volta in volta si proponeva.
2. Come ballo di coppia ha mantenuto le caratteristiche sensuali ed erotiche della danza di corteggiamento. Naturalmente c'è stata, nel tempo, una evoluzione coreografica, non sempre condivisa: inizialmente il ballo si svolgeva in un contatto permanente (corpo a corpo) di dama e cavaliere. La guida, da parte dell'uomo, era esclusivamente corporea. Non esistevano (e non servivano) figure codificate. In altre parole, si trattava di una danza senza vincoli: istinto e fantasia erano il carburante naturale per un ballo avente come oggetto e come scopo l'amore in senso fisico. Attualmente il merengue si presenta con un corredo di centinaia di figure, elaborate a livello mondiale. Secondo alcuni questo è un arricchimento della danza; secondo altri, è uno snaturamento. Sta di fatto che oggi ci siamo abituati a vedere, sempre più spesso, cavalieri che dimostrano la loro abilità nel gestire il corpo della dama attraverso giri, contro-giri, arrotolamenti, volteggiamenti, casquè, ecc.
3. Come ballo individuale ha conservato il valore simbolico di danza libera che, su un unico passo base, consente di eseguire tutta una serie di movimenti improvvisati.
Il movimento fondamentale di tale ballo è denominato "cuban motion": si tratta di un movimento accentuato dei fianchi che accompagna i singoli passi sia del cavaliere che della dama. Il movimento delle gambe è costante per l'intera durata del ballo.
Per quanto riguarda la coreografia del merengue, ma in genere di tutti i balli caraibici ci sono due scuole di pensiero che seguono indirizzi contrapposti. Ci sono coloro che vogliono mantenere il ballo legato saldamente alle sue origini e ritengono negativo inserire figure prefabbricate che significa irrigidire una danza nata libera. Le figure comportano l'allontanamento dei ballerini: ciò contrasta con la natura stessa del merengue che è un ballo corpo a corpo e, in quanto tale, richiede un contatto permanente e totale dei partners.
Ci sono invece coloro i quali ritengono utile l'arricchimento coreografico per non relegare questi balli a rituali folkloristici e/o tribali che finirebbero per smorzare presto l'entusiasmo verso l'ondata musicale latina.Rispetto a questa duplice impostazione, qualcuno arriva a proporre la ufficializzazione di un doppio merengue: uno senza figure, da presentare come prodotto autentico del folklore dominicano e un altro con le figure, gestibile a fini di competizione.
Su un punto sono tutti d'accordo: con figure più o meno condivisibili, più o meno numerose, il merengue è una danza che, in linea di massima si esegue sul posto: la guida del cavaliere è affidata unicamente al corpo. La dama deve sentire sul suo corpo i movimenti del partner e assecondarlo. Le anche sono la parte del corpo più impegnata in questo ballo perchè il motore del merengue è il bacino, vero centro propulsore di tutti i movimenti.
Talvolta, insieme con il movimento latino dei fianchi, è utilizzato un leggero ondeggiamento contrario. Anche se il ritmo di ballo è simile ad un ritmo di marcia, possono essere utilizzati molti altri ritmi sincopati, più lenti e variati nell'interpretazione della musica. Il merengue è un ballo popolare: i partners dovrebbero concentrarsi uno sull'altra, creando un sentimento di sensualità attraverso movimenti ravvicinati, rotazioni intricate e un sottile gioco in cui ci si stuzzica reciprocamente.
A noi viene benissimo sopratutto la figura 3!!!!!
BUON MERENGUE A TUTTI!!!
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