Cari amici,
spesso e volentieri ci siamo rese partecipi,a volte(????) nostro malgrado di avventure-disavventure, alcune davvero esilaranti ...che meritano di essere raccontate…
Una delle ultime è anche una delle più assurde, ci è successa quest’estate...
22 AGOSTO 2008.. MYKONOS …Cariche come delle molle e con tanta voglia di partire, considerando che era già fine agosto. In parecchi ci avevano sconsigliato Mykonos come meta per tre donne ma noi,
che non siamo tre sprovvedute( anzi tutt’altro!!!!!), non ci siamo lasciate influenzare e abbiamo fatto bene, anche perchè molte delle previsioni che ci avevano fatto si sono rivelate false...comunque..partiamo...
Il volo tutto bene...atteriamo..
ad attenderci c'è l'assistenza (?????????????????????????) di Karambola. In mezzo al delirio e alla confusione ci consegnano un foglio con su scritto
"DEXAMENES" dicendoci che era il nome del nostro appartamento...non so come riusciamo a capire il numero del nostro pulmino, saliamo...Dopo un pò di strada l'autista si ferma e ci dice di scendere, in una strada molto trafficata e per altro sotto curva.
In un inglese incomprensibile ci dice che il nostro appartamento è in questa zona, ma di aspettare che ci sarebbero venuti a prendere e ci avrebbero accompagnato personalmente a sto cazzo di appartamento...noi ci guardiamo in faccia un pò dubbiose...ma attendiamo...
Dopo circa 20 minuti...ferme ad aspettare qualcuno che non arrivava, decidiamo di andare a cercare il nostro appartamento sicure di trovarlo visto che avevamo il nome (Dexemenes)...ci incamminiamo per la strada che ci aveva indicato l'autista, ovviamente con valigie,zaini, borse e giornali (vero ragazze???)...
strada sterrata, in discesa, buia...con neanche un lampione...pian piano che scendevamo c'era sempre più buio e sempre meno case... stanche morte (erano quasi le 10) e prese dallo sconforto decidiamo di fermarci...io sono rimasta li a fare la guardia alle valigie, che fra parentesi occupavano tutta la strada, mentre l'Alli e la Giuli...andavano di casa in casa a bussare per cercare questo maledetto appartamento...le scene che si sono trovate davanti erano da film dell'orrore…una delle piu’ assurde è stata quando hanno bussato a una delle tante porte, un grassone panzone ciccione apre loro la porta, nel frattempo escono da questa casa 1542 gatti terrorizzati, lui con la canotta della salute sporca di ogni cosa NON presente in natura e gli occhi a ranocchio a fissarle… le ragazze in due secondi si sono dileguate…Dopo aver bussato a tutti gli appartamenti, aver rischiato il rapimento e ormai prese dai nervi riescono a capire che il nome che ci hanno dato non è quello dell'appartamento ma DEXAMENES è un quartiere...sembravamo pazze...la scena è stata alluci...
Buio...io seduta sulle valigie l 'Alli da in cima alla strada che mi urla...
"
Chia??????...alluci!!!!!!!!! è un quartiere!!!!!!!"
E io: "un qurtiere??? come un quartiere???"
E lei: "Si si… tipo Rometta"... (per quelli che non lo sanno, Rometta è un quartiere di Sassuolo)
Ci siamo piegate dal ridere...
era passata piu’ di un’ora...dopo aver guardato a tappeto tutte le case e aver chiesto a chiunque,
decidiamo di chiamare l'assistenza di Karambola di Mykonos...ovviamente non risponde nessuno...chiamiamo l'assistenza in Italia, l'Alli ha speso tutta la ricarica per quella telefonata, ci risponde un certo Alessandro...anche lui non capisce come può essere successo..e quando gli diciamo dove siamo e che è già notte è più preoccupato lui di noi..ci dice di stare tranquille che avrebbe fatto delle telefonate e ci avrebbe mandato qualcuno...Prese ormai da uno scazzo paura e dai nervi sembravamo delle matte...
le reazioni sono state, la Giuli con i lacrimoni agli occhi io e l'Alli prese da una risata isterica indecise se ridere o piangere… Io e la Giuli lasciamo l'Alli a far la guardia alle valigie..e ci incamminiamo verso un ambulatorio medico... in questo studio medico nessuno parlava italiano. Chiediamo informazioni e nessuno ci sa dire altro a parte quello che già sapevamo, cioè che è un quartiere e non sapevano proprio dove mandarci....eravamo oramai disperate
...a un certo punto arriva un medico, ce l’ha mandato Dio lo so, che parla italiano...gli spieghiamo la situazione e anche lui non sa proprio cosa fare considerando che oramai era mezzanotte, eravamo in giro dalle 9. Ci dice di andare a prendere i bagagli che per il momento ci avrebbe fatto stare in ambulatorio. Già ci vedevo..a dormire su un lettino con i malati...comunque lui gentilissimo ci accompagna dall'Alli,
in quel momento arriva una stronzo (Georgie) con un pulmino e ci dice di salire che ci avrebbe accompagnato all'appartamento.....potete immaginare la nostra faccia...e le parolacce che abbiamo detto, fortunatamente non poteva capirle..io e l’Alli ci fiondiamo dietro...ovviamente la Giulia, che in questi casi è sempre la più sfortunata sale davanti, si allaccia la cintura convinta di dover fare chissà quanta strada e invece..........facciamo neanche 20 m. lui ci guarda e ci dice siamo arrivati (???????????? Cosa????)...l'unico appartamento, giuro l'unico a cui non avevamo chiesto... è stato veramente assurdo...a ripensarci adesso ci facciamo delle gran risate, ma in quel momento giuro eravamo disperate...abbiamo giurato che mai più saremmo andate via con Karambola.. Assistenza??????? ma che assistenza.... ce la siamo fatta da sole l'assistenza...e peggio è stato il giorno dopo e il ritorno..ma ve lo racconterò la prossima puntata...
Comunque a parte tutto MYKONOS NEL CUORE!!!!!!!Chiara
Il brano portante della colonna sonora, I've Had The Time of My Life, vinse l'Oscar e il Golden Globe, e i due interpreti Bill Medley e Jennifer Warnes si aggiudicarono un Grammy Award come miglior duetto.
Fate cuocere le patate in acqua salata, scolatele, pelatele e passatele al setaccio o allo schiacciapatate. Unite la farina setacciata, il sale e le uova, lavorate l'impasto fino a quando risultera' ben amalgamato. Suddividete l'impasto in tanti bastoncini grossi come un dito e poi in pezzetti di circa 2 centimetri di lunghezza. Per farli risultre rigati come la foto, schiacciarli contro una forchetta. Cuocete gli gnocchi in abbondante acqua salata a bollore appena accennato, a mano a mano che salgono in superficie scolarli accuratamente con un mestolo forato. Condire secondo la salsa scelta (consiglio al POMODORO).
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